Mappa:
Tolentino
(provincia di Macerata) si trova nello entroterra marchigiano a circa 40 km
dalla costa adriatica.
Altezza s.l.m.: 225
m
Superficie: 94 kmq
Scorci di paese:
La
storia di Tolentino
Foto degli
inizi del '900
Foto del 1976
Iniziative locali:
Coro
Polifonico
Tolentino815
Rotaract
I ponti del diavolo
Cantine riunite calcetto
Nuova Simonelli Basket
Dalle istituzioni:
L'ufficio Polifunzionale
Teatro Vaccaj
Il canile
Unitre
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Il nome Tolentino deriva
dalla base prelatina tul nel significato di "confine", riferito forse al
fiume Chienti. La città si è sviluppata sul luogo di stazioni preistoriche e
di insediamenti piceni. Fu municipio romano e, dopo le incursioni
barbariche, risorse come libero comune seguendo poi le sorti degli altri
paesi della Marca legati al dominio pontificio.
Del periodo medievale conserva buona parte della cerchia muraria che cingeva
completamente, con le sue fortificazioni e le sue porte, il centro urbano.
Integra fino ad un secolo fa, l'apertura di nuove strade e l'incessante
espansione edilizia hanno portato al progressivo abbattimento di mura, porte
e fortificazioni. Ciò che di esse rimane risale ai secc. XIII-XV.
La comunicazione con la riva destra del Chienti avveniva tramite Porta del
Ponte ed il Ponte del Diavolo. Quest'ultimo, risalente al 1268, è una
possente costruzione a cinque altissime arcate con torre-bandiera.
Il Ponte del Diavolo
La sua denominazione, comune a molti ponti
d'Italia e d'Europa, è dovuta all'arditezza della costruzione e legata a
leggende molto simili tra di loro.
Dal Ponte del Diavolo è ben visibile il caratteristico e popolare quartiere
del "Fondaccio", d'impianto medievale, su cui spicca l'antichissima Chiesa
di Santa Maria che, redificata nel sec. XVIII a pianta centrale, conserva
ancora tracce della primitiva costruzione.
Nel 1797 nelle sale del di Palazzo Parisani fu firmato il trattato tra
Napoleone Bonaparte e la Santa Sede. Nella vicinanze, presso il castello
della Rancia, fu combattuta, nel 1815, la battaglia tra le truppe austriache
e Gioacchino Murat, Re di Napoli, nell'infelice tentativo di unificare
l'Italia.
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