
Saverio Marconi
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Presentata la giuria di esperti presieduta da Gino Paoli e formata da Francesca Archibugi (regista), Margherita Buy (attrice), Omar Calabrese (docente universitario e sociologo), Piero Chiambretti (ex conduttore del Festival di Sanremo, attore, nonché portavoce dei giurati), Alberto Testa (autore televisivo), Giovanni Veronesi (sceneggiatore e regista), Piero Vivarelli (autore musicale e critico), Iva Zanicchi e Saverio Marconi (produttore teatrale).
Saverio Marconi è il vero «re» del musical in Italia, suoi sono «Grease», «Hello dolly», «A qualcuno piace caldo», «Sette spose per sette fratelli», e il recente «Dance», tutti prodotti dalla Compagnia della Rancia.
«È la mia prima volta da giurato e sono contento che me lo abbiano proposto - racconta Marconi -. Chiamare me è stato dare un riconoscimento al musical. Vado al Festival con molta curiosità, un po’ come quando vado al cinema: con il cuore aperto, senza alcun pregiudizio. Vorrei liberarmi da tutto e godermi l’ascolto delle canzoni». Negli anni chi le è piaciuto al Festival? «L’anno scorso ho amato molto gli Avion Travel. Nel passato "Vacanze romane" dei Matia Bazar. Io compro tanti dischi italiani: cerco la voce giusta, ma soprattutto la personalità». Vuol dire che un brano sanremese potrebbe far parte di un suo musical? «Assolutamente sì. Anzi, numerosi cantanti vorrebbero prendere parte a un mio show». Sarà un giudice severo o clemente? «Quando faccio un provino, se qualcuno si giustifica dicendo "sono emozionato" mi irrito. Penso: "Chissenfrega è un tuo problema". Tu, artista, devi darmi emozione. Elaborare, adoperare e superare lo stato di tensione per creare qualcosa di bello. Questo mi aspetto anche dai cantanti sul palco dell’Ariston».
Comunicato Stampa
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