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n questi giorni la provincia di Macerata è interessata dal passaggio al digitale terrestre. Ciò segna l'inizio di una nuova era tecnologica e la fine delle apparecchiature con tubo catodico. Anche i televisori, come tutti gli elettrodomestici, appartengono alla categoria di rifiuti definita RAEE, ovvero Rifiuti da Apparecchiature elettriche ed elettroniche ed esistono precise modalità di smaltimento. Buona parte dei materiali di cui sono fatti i televisori (vetro, plastiche e metalli) è riutilizzabile e se trattati in impianti idonei possono essere re-impiegati per nuovi oggetti o apparecchiature. Alcune componenti (piombo, mercurio e cadmio) sono invece estremamente inquinanti se disperse nell'ambiente o smaltite in modo non idoneo. Si ricorda a tutti i cittadini che per disfarsi dei vecchi apparecchi televisivi esistono tre modalità: in primo luogo, se si acquista un nuovo apparecchio, è possibile lasciare il vecchio televisore al negoziante, il quale è tenuto per legge a ritirarlo (DM 65/2010). In alternativa, i televisori non più utilizzabili possono essere conferiti nei centri di raccolta appositi, presenti in vari comuni (quelle che una volta venivano chiamate isole ecologiche). Per il conoscere gli orari di apertura e le ubicazioni si deve consultare il sito www.raccoltaportaaporta.it o contattare il numero verde del COSMARI 800.640. 323, operativo dal lunedì al sabato dalle 8,00 alle 14,00. Oppure, se nel proprio comune non è esiste un centro di raccolta attrezzato, bisogna contattare l’Ufficio Ambiente, ovviamente del proprio Comune di residenza. E’ molto importante ricordare che quale che sia la modalità scelta, l'importante è che i vecchi apparecchi non vengano abbandonati, neanche vicino ai contenitori stradali per l’umido ed il vetro. Sarebbe un gravissimo danno per l’ambiente e per il decoro urbano.
Comunicato Stampa
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