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Il dramma che per ventotto anni i berlinesi hanno vissuto a causa del Muro è documentato in una mostra fotografica degli archivi Alinari-24 ore, che la Provincia di Macerata ha allestito nella Galleria Galeotti in piazza Vittorio Veneto con la collaborazione della Fondazione Carima. La mostra, curata da Evio Hermas Ercoli, è stata inaugurata in occasione del ventennale dell’abbattimento del Muro di Berlino, al termine della seduta che il Consiglio provinciale di Macerata ha dedicato alla celebrazione del “Giorno della Libertà”. Con il presidente della Provincia, Franco Capponi e il presidente del Consiglio provinciale, Umberto Marcucci, hanno tagliato il nastro inaugurale l’ambasciatore di Romania presso la Santa Sede, Marius Lazurca ed il giovane Maurizio Tentella di Civitanova Marche, nato proprio il 9 novembre 1989, giorno in cui con la “caduta” del Muro di Berlino si avviava di fatto la riunificazione delle Germania e la fine della divisione dell’Europa in blocchi contrapposti. La mostra, attraverso gli scatti fotografici dei fotoreporter tedeschi dell’agenzia Ulstein Bild e del quotidiano Suddeutsche Zeitung, dapprima l’incredulità dei berlinesi che una mattina del 1961 trovarono una reticolato di ferro spinato lungo il confine tra Berlino Est e Berlino Ovest, poi la preoccupazione nel vedere erigere giorno dopo giorno il muro in pietra, poi i tanti drammi familiari e sociali della divisione per finire con la famosa foto scattata la notte tra il 9 e il 10 novembre 1989 con una folla festante in piedi sopra il Muro con sullo sfondo la Porta di Brandeburgo. Un piccolo catalogo, in distribuzione gratuita ai visitatori, contiene scritti di Evio Hermas Ercoli e di Maria Paola Scialdone. In copertina la foto di una palazzo in Bernauer Strasse, accanto al Muro, con le finestre murate per impedire la fuga degli abitanti. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 16,30 alle 19. Per le scuole è visitabile al mattino, previa prenotazione (tel. 0733-248257).
Comunicato Stampa
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