Riguardo alla vicenda della palestra di arrampicata sportiva, l’Amministrazione Comunale precisa che, a seguito della decisione del Consiglio d’Istituto di cessare l’attività sportiva connessa all’impianto situato all’interno del cortile del Villaggio Scolastico ed a seguito di diversi incontri sia con l’Associazione Armonie Verticali che con la Dirigente scolastica, purtroppo non si è addivenuti ad una soluzione che potesse soddisfare tutte le richieste. L’impianto è stato ceduto al Comune che ha prospettato diverse soluzioni di trasferimento, da attuare entro l'anno, in un altro luogo in quanto occorrono somme importanti e tempi di attuazione significativi per ri-istallare le pareti e soprattutto occorre individuare un sito adatto a questa particolare pratica sportiva. Ad esempio era stata prospettata la soluzione di sistemare la palestra di arrampicata nei pressi della zona Sticchi, nelle adiacenze della piscina ma certamente la forte umidità non aiuterebbe la “presa” degli atleti.
L'Amministrazione comunale si è prodigata in una azione di mediazione tra la Dirigenza Scolastica, il Consiglio di Istituto e l'Associazione Armonie Verticali per una proroga di qualche mese della convenzione in scadenza al 30 giugno 2008 che consentisse la continuità nell'utilizzo della struttura. Purtroppo il progressivo deterioramento dei rapporti tra l'Associazione e l'Istituto Scolastico ha reso impraticabile la mediazione.
Certo è che il Presidente Salvemini farebbe meglio a fare meno polemica sterile e come tutti gli anni, nel periodo estivo, potrebbe fare arrampicata su qualche falesia, cercando di capire che nessuno lo ha invitato ad andare al mare ma semplicemente si è cercato di far comprendere che per poter trasferire l’impianto occorrono tempi più lunghi e soprattutto occorre reperire i fondi necessari.
Quello che dispiace è che vengono strumentalizzati ragazzi che praticano una bellissima disciplina sportiva e che sono abituati a superare gli ostacoli, guardando e puntando verso l’alto e non facendo “corda doppia” per scendere in polemiche pretestuose.


Comunicato stampa