“Un vero giornalista: spiega benissimo quello che non sa”
“L’arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere stati chiamati”
“Non bisogna appoggiarsi troppo ai principi, perchè poi si piegano”
“Italiani: buoni a nulla ma capaci di tutto”
“Due stupidi sono due stupidi. Diecimila stupidi sono una forza storica”
“Intellettuale: non capisce, ma non capisce con grande autorità e competenza”

Leo Longanesi

Correva l’anno 1963.... quando per la prima volta la Città di Tolentino, in occasione della seconda edizione della Biennale dell’Umorismo, rese omaggio a Longanesi con una mostra personale e con un catalogo che raccoglieva scritti, tra gli altri di Eugenio Montale, Alberto Savino, Curzio Malaparte, Indro Montanelli e che era corredato da disegni di Morandi, Maccari e Cecchi Pieraccini. Esattamente 45 anni dopo il Museo della Caricatura, nell’anno intervallare, vuole favorire la riscoperta di un uomo che ha lasciato una traccia forte ed indelebile nel Novecento.
La mostra è organizzata con la direzione artistica di Maurizio Costanzo e curata da Giorgio Ciommei, con la ricerca e la documentazione di Raffaele Bozzi. Le opere sono state gentilmente concesse da Paolo Longanesi.
Scrittore, giornalista, pittore e caricaturista, autore di libri e aforismi, ideatore e direttore di importanti giornali e pubblicazioni, regista e sceneggiatore cinematografico, raffinato grafico ed impaginatore tipografico, Leo Longanesi era un artista geniale che ha affidato il suo estro creativo ad una miriade di piccoli ritagli di fogli, dando vita ad un universo estremamente composito e vivace, reso ancor più graffiante da un modo di scrivere e da una penna che davvero non perdonava. I suoi aforismi, le sue battute dissacranti, i suoi disegni da cui traspare una pungente ironia sono ancora oggi fortemente attuali. Il suo spirito borghese di galantuomo, le sue doti intellettuali, le sue folgoranti intuizioni, il suo gusto raffinato sono inarrivabili ed inimitabili.

Con questo sentito e affezionato omaggio Tolentino, nell’anno intervallare, dopo la mostra dedicata a Mino Maccari, continua a celebrare grandi autori che hanno legato le loro vicende personali ed artistiche alla Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, lasciando segni e riflessioni, contribuendo a far nascere quel sentimento leggero e ironico, sarcastico e pieno di stile della Civiltà del Sorriso che dovrà continuare negli anni a venire con l’allestimento di una personale dedicata ad Amerigo Bartoli che chiuderebbe una sorta di grande trilogia destinata a celebrare tre grandi Maestri dell’arte satirica ed umoristica: Maccari, Longanesi ed appunto Bartoli.

L’allestimento, molto curato nelle sale espositive di Palazzo Sangallo, presenta 145 opere originali tra disegni, chine, acquarelli, oli su tavola o su tela, tempere o realizzati con tecnica mista o con il collage, creati tra il 1922 ed il 1957, anno del suo prematuro ed improvviso decesso, tutte espressioni di un talento in grado di unire le suggestioni metafisiche delle nature morte di Morandi alle vulcaniche suggestioni del futurismo.
Tutti i dipinti sono intervallati con i suoi aforismi proponendo un itinerario insolito quanto divertente e dissacrate, tra quadri e parola scritta, dove il tratto pittorico si confonde in maniera mirabile con le folgoranti e taglienti percezioni artistiche di Longanesi. Emozioni e riflessioni, stupore e umorismo, satira e ideologia raccontano l’evoluzione della società italiana, magari attraverso episodi apparentemente banali, ma in realtà densi di annotazioni attente e fulminanti.
La Penna di Longanesi – come scrive Pratesi – è pronta a raccontare, analizzare, criticare, sia con l’arma attenta e dinamica della scrittura che con quella, più diretta e immediata, del disegno, mentre col pennello esplora territori liberi e senza confini della fantasia. Una produzione costante, stimolata da un contatto continuo con la realtà dell’osservatorio privilegiato ma incandescente di riviste che hanno fatto la storia del nostro paese, come L’Italiano, Omnibus, il Libraio e il Borghese, a queste si aggiungono i libri, accompagnati spesso da illustrazioni di suo pugno.

La mostra, che rimmarrà aperta sino al prossimo 26 ottobre, come vuole la tradizione è corredata da un pregevole catalogo a colori, con il progetto grafico ed editoriale di Giorgio Leggi e le fotografie di Roberto Muscolini, con gli scritti critici di Maurizio Costanzo, Ludovico Pratesi e Raffaele Bozzi, edito dal Comune di Tolentino e dal Museo Internazionale della Caricatura e dell’Umorismo nell’Arte.

La mostra Personale di Leo Longanesi è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tolentino con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Macerata e della Comunità Montana dei Monti Azzurri, con il contributo di Regione Marche, Provincia di Macerata, Camera di Commercio di Macerata, Prometeo e Contram. Organizzazione generale a cura dell’Ufficio Cultura del Comune di Tolentino.



Catalogo:
edito dal Comune di Tolentino e dal Museo Internazionale della Caricatura – costo € 15,00

Apertura al pubblico:
dal 4 luglio al 26 ottobre 2008 nelle sale espositive di Palazzo Sangallo in piazza della Libertà a Tolentino

Orario:
lunedì chiuso – dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19

Costo del biglietto:
intero 3,00 € - ridotto 1,50 € (Il biglietto è valido anche per la visita del Museo Internazionale della Caricatura)

Per informazioni:
Museo Internazionale della Caricatura 0733.969797

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Cultura Comune di Tolentino 0733.901365
www. Comune.tolentino.mc.it – e.mail: info@biennaleumorismo.org;

Ufficio Stampa:
Luca Romagnoli tel. 335/475004 – 0733.968948 – fax 0733.954841;
e.mail: luca-romagnoli@libero.it


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