Una centralina mobile per il rilevamento dei dati ambientali relativi all’inquinamento da ossido di carbonio (CO) e polveri sottili (PM 10) derivanti dai processi di combustione a disposizione dei nove Comuni che ricadono nella Comunità montana alte Valli del Potenza e dell’Esino. È questo il progetto pilota illustrato dall’assessore comunitario all’Ambiente Gianluca Chiappa, alla presenza del vice preside dell’ITIS, Tito Livio Lucarelli. “Fin dalla precedente Giunta Pediconi, quando venne monitorato l’inquinamento magnetico e continuando con l’attuale Amministrazione del presidente Vincenzo Felicioli – ha puntualizzato l’assessore Chiappa -, l’ente che rappresento ha prestato una minuziosa attenzione all’ambiente ed intende potenziarla con il lavoro in sinergia che si è intrapreso, grazie ad un protocollo d’intesa, con l’ITIS “Divini” di San Severino. Coinvolgendo l’istituto scolastico sanseverinate intendiamo conferire valenza territoriale al progetto, dato che numerosi studenti dell’ITIS risiedono nei nove Comuni della Comunità montana Zona H, e suggerire un’applicazione pratica di ciò che gli stessi discenti quotidianamente studiano, al fine di rafforzare il concetto di rispetto ambientale. È inoltre il primo passo per ottenere da parte nostra la certificazione EMAS”. Il progetto della centralina mobile di monitoraggio è opera dell’ITIS, che si è poi rivolta alla ditta milanese Tecnic SAS per la realizzazione. La presentazione nei locali comunitari è stata opera del consulente Ario Alberto Ruprecht. “I ragazzi del terzo, quarto e quinto anno di Informatica e Telecomunicazioni – ha spiegato il vice preside Lucarelli -, diretti dal docente Raffaele Vittori e quelli del secondo anno di Chimica di mia competenza si sono avvicinati per la prima volta alle tematiche ambientali. Dopo che il Comune in cui sarà posizionata la centralina (10-15 giorni per ciascun Comune comunitario, ndr) stabilirà il luogo di monitoraggio, eseguiremo il rilevamento dei dati che successivamente rielaboreremo da un punto di vista informatico. Inoltreremo quindi i risultati alla Comunità montana Zona H”. La quale, come ha detto Chiappa, “li fornirà alle Amministrazioni che decideranno se e come renderli noti”. “La provincia di Macerata è una di quelle meno fornite di tale strumentazione – ha concluso il docente Vittori – cosicché la centralina appena realizzata grazie alla Comunità montana rappresenta una sensibile modernizzazione”.