Una nota di colore per il festival letterario Tra…monti e pagine e il colore che lo tinge è senz’altro il rosa dei tramonti fra le vette azzurre tanto care al Leopardi, ma anche quello dell’impegno di una squadra organizzativa al femminile. Benché la presenza maschile sia di tutto rilievo, a partire dal presidente dell’associazione, Andrea Luzi, all’assessore della Comunità montana dei Monti Azzurri che ha ideato la manifestazione, Massimo Marco Seri, il quale ha anche creato una squadra affiatata di collaboratori, la donne di questo festival sono in prima fila.
Senz’altro va ricordata la collaborazione con la giornalista del Tg di Rai2, Maria Grazia Capulli, che ha offerto la sua professionalità nella scelta degli autori e degli scrittori e che ha presentato la serata inaugurale del festival la castello della Rancia di Tolentino.
Non da meno il contributo della regina del palcoscenico di tutte le altre serate del festival, Carla Campetella, che ha condotto, con grande professionalità, interviste con gli autori e presentato al pubblico le serate, ricche di iniziative collaterali.
Certamente indispensabile il ruolo indiscusso della regista dell’intera manifestazione Laura De Sanctis, che ha coordinato gli interventi, scegliendo brani e testi da recitare e adeguati accompagnamenti musicali.
Straordinari l’impegno e la bravura della voce recitante del festival, una voce che ci accompagna in quasi tutte le serate: quella della tolentinate Barbara Olmai e, si sa, che Tolentino in fatto di attori non è seconda a nessuno.
Va, inoltre, sottolineata la partecipazione straordinaria, alla prima serata, della sceneggiatrice e attrice Marina Garroni, la cui figlia, già promettente attrice, ha preso parte all’incontro del 10 luglio scorso a Serrapetrona con Aldo Forbice.
Nell’organizzazione logistica di tutti gli appuntamenti tolentinati è stato poi fondamentale l’apporto operativo di Novella Scalzini della Pro loco T.C.T. di Tolentino e, tra le giovanissime che hanno collaborato alla riuscita del festival, di Gloria Mattioli.
Decisamente il festival Tra…monti e pagine merita un nastro rosa.