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Con un protocollo d’intenti del 22/05/2001 (riproposto con convenzione in data giugno 2003), siglato dalla Comunità montana dei Monti Azzurri, in collaborazione con l’Amministrazione provinciale di Macerata – Assessorato ai Beni Culturali e l’Università degli Studi di Macerata – Dipartimento di Ricerca Linguistica Letteraria e Filologica, è stato dato il via al progetto “Dialetto – Testimonianze dialettali nel Maceratese”. Nello scorso anno si è aggregata anche la Comunità montana delle Alte Valli del Potenza e dell’Esino. Il progetto, con il contributo anche della Regione Marche, è nato con lo scopo di ricercare, catalogare e studiare documenti linguistici e della produzione letteraria in dialetto, nel territorio maceratese, relativamente a documenti pubblicati, scritti non pubblicati e documenti non scritti, in particolare di parlato spontaneo. Già la prima annualità si era chiusa (16/01/2002) con un importante risultato: la verifica e l’implementazione dei dati provenienti dallo spoglio bibliografico delle fonti primarie, attraverso un lavoro di ricerca e catalogazione dei documenti conservati nelle strutture istituzionali del territorio (biblioteche pubbliche di Macerata, San Ginesio, Sarnano, Tolentino). La seconda annualità del progetto, che si è concretizzata nel corso del 2003, ha visto gli studiosi dell’Università maceratese impegnati in un lavoro di ricerca e di catalogazione su fondi di proprietà di soggetti privati. Allo stato attuale, dunque, si può considerare pressoché realizzato l’obiettivo previsto dal progetto e cioè la realizzazione di un catalogo annotato, in formato elettronico, di tutta la documentazione dialettale reperita. Complessivamente sono stati schedati più di 1.000 autori e oltre 2.500 opere tra monografie, riviste, articoli e materiali d’archivio. Il catalogo, grazie alla messa in rete e al suo link nel sito della Comunità montana www.montiazzurri.it, alla voce “link esterni”, è un database che può essere continuamente aggiornato, oltre che consultato da addetti ai lavori, costituendo così una risorsa culturale di enorme valore e soprattutto unica nel suo genere. Durante l’attività di catalogazione, infatti, sono stato reperiti anche documenti inediti di indubbio interesse. In questo modo si vuole tutelare al valenza culturale del dialetto e delle sue espressioni scritte e orali che rischiano di rimanere sconosciute o di essere dimenticate, mentre costituiscono il patrimonio linguistico del nostro territorio e le radici della nostra formazione culturale. Altro pregio di questo lavoro è la fruibilità gratuita, da parte di chiunque sia interessato, dei preziosi risultati di questa ricerca.
Comunicato stampa
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