La Provincia di Macerata e le associazioni provinciali di categoria dei manutentori degli impianti termici hanno firmato un protocollo d’intesa che dispone una riapertura dei termini – fino al 31 dicembre 2003 – per l’effettuazione delle dichiarazioni di avvenuta manutenzione degli impianti di riscaldamento (con potenza inferiore ai 35 kW). L’iniziativa, voluta dalla Provincia, ha una duplice finalità: promuovere una periodica manutenzione delle caldaie ai fini della sicurezza e del risparmio, ma anche attuare sul territorio una calmierazione dei prezzi per il servizio che i manutentori compiono nell’analisi dei fumi prodotti dagli impianti termici e per la compilazione del cosiddetto “Modello H” da presentare al Centro di ecologia e climatologia di Macerata. L’accordo raggiunto fissa in 32 euro (Iva compresa) il costo delle sole operazioni di analisi dei fumi e di compilazione del “Modello H”. Tale prezzo trova applicazione se le suddette operazioni avvengono contestualmente alla manutenzione ordinaria della caldaia. Qualora l’utente abbia sottoscritto con il tecnico manutentore un abbonamento annuale, tali oneri sono ricompresi nell’ambito delle prestazioni previste nel rapporto continuativo. Per particolari categorie di cittadini (pensionati soli e famiglie in condizioni economiche disagiate) il prezzo massimo è stato stabilito in 25 euro, sempre comprensivo di Iva.
Presenti il presidente Sauro Pigliapoco e l’assessore all’Ambiente Stefano Leoperdi, hanno sottoscritto il protocollo Folco Bellabarba, presidente di Confartigianato, Stefano Roganti, presidente di Casartigiani, e Stefano Spernanzoni, che ha firmato il documento sia per conto della Cna, sia in rappresentanza dell’“Assotema”. Apprezzamento per la posizione assunta dalle associazioni di categoria è stato espresso sia dal presidente Pigliapoco, sia dall’assessore Leoperdi. “Ciò dimostra che il dialogo fra ente pubblico e soggetti privati, se condotto con senso di responsabilità e spirito di collaborazione – ha detto lo stesso Leoperdi – può condurre a molteplici vantaggi. In questo caso, a vantaggi per i cittadini in fatto di sicurezza e risparmio economico; a una maggiore tutela dell’ambiente; nonché a un incremento delle opportunità lavorative nel settore”. Inoltre, Leoperdi ha anche ringraziato le associazioni di categoria per aver accettato una riduzione del prezzo (25 euro) per famiglie o persone in condizioni economiche disagiate.
La riapertura dei termini venne decisa dalla Provincia lo scorso agosto, allo scopo di permettere ai manutentori di soddisfare tutte le richieste pervenute. L’intesa prevede un monitoraggio continuo delle dichiarazioni da parte del Centro di ecologia e climatologia di Macerata (0733.279134). La decisione della Provincia ha valore, per legge, per tutti gli impianti ubicati nei Comuni con popolazione inferiore ai 40 mila abitanti, quindi per tutti i Comuni, ad esclusione di Macerata. Di fatto però, la proroga riguarda l’intero territorio provinciale in quanto il Comune capoluogo ha già autonomamente prorogato il termine alla fine del corrente anno. Occorre ricordare che la corretta manutenzione degli impianti di riscaldamento incide positivamente sia sul piano della sicurezza sia su quello economico.


Comunicato stamoa