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Domenica 4 maggio aderendo all'iniziativa della Francia Printemps des Musées sarà aperto al pubblico il luogo più straordinario e segreto della sommità del Colle dell'Infinito, quell'orto-giardino del Convento di Santo Stefano, oggi sede del Centro Mondiale della Poesia, dove Giacomo Leopardi ha composto la piu celebre poesia del mondo, L'Infinito. Era il 1819 e il convento, che nel periodo napoleonico era stato chiuso allontanandone le suore, era ancora disabitato. Uscendo dal giardino d'inverno del suo palazzo Giacomo scendeva i gradini di una stretta breve scaletta, percorreva il viottolo che costeggia il convento e arrivava su un'ampia radura, recintata da un muretto, da cui il panorama è grandioso. Delimitato all'orizzonte dagli Appennini, che è possibile vedere fino al Gran Sasso, e da un tratto di costa e di mare, che si intravede appena oggi tra i pini cresciuti, il paesaggio parla con la voce e i versi del poeta dando un'emozione indicibile. Nell'Auditorium del Centro potranno essere ascoltate voci recitanti, viste immagini e seguiti filmati. Nell'orto-giardino avverranno incontri imprevisti con attori e musicisti. L'orario consigliato è dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
Tm6 telemacerata
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