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Il prossimo “ponte” del primo maggio coincide con l’ultima fase del progetto “Musei d’incanti” promosso dall’associazione “Sistema museale della Provincia di Macerata”, che unisce in rete una trentina di musei e luogi d’arte. E’ quindi l’occasione per visitare quei musei, poco conosciuti e solitamente chiusi, che in base al programma “Musei d’incanto” verranno aperti a richiesta. Tra questi la Pinacoteca d’arte contemporanea di Ripe San Ginesio, il museo dell’arciconfraternita di S.S. Cuore di Gesù di Tolentino, il museo delle armi e delle uniformi militari di Urbisaglia. Tutti questi musei sono ad ingresso gratuito, ma l’apertura avviene a richiesta da farsi con 24 ore di anticipo telefonando, tra le 10 e le 14 o tra le 15 e le 19, al numero unico di prenotazione 0733-202942. * * * PINACOTECA DI ARTE CONTEMPORANEA RIPE SAN GINESIO Largo della Repubblica, 6 Tel 0733 500102/500374 La Pinacoteca è allestita in un piccolo edificio recentemente restaurato che si trova nel caratteristico centro storico. Il paese è esso stesso luogo di esposizione: lungo il Viale degli Artisti infatti sono posizionate sculture in ferro e in legno appartenenti alla Pinacoteca. La collezione è nata dall’esigenza di raccogliere e valorizzare le opere donate dagli artisti che partecipano ogni anno alla manifestazione organizzata dal Comune “Ripearte”, e comprende circa trecento opere, tra cui alcune di Peschi, Bompadre, Barisani, Tulli, Craia ed altri. Tra le varie attività del Museo di particolare interesse è la redazione periodica di cataloghi che riportano documentazioni e critiche sulle varie opere e che quindi rappresentano uno interessante strumento di aggiornamento sulle correnti artistiche italiane più recenti.
MUSEO DELL’ARCICONFRATERNITA DEL SANTISSIMO CUORE DI GESÙ TOLENTINO Via Corridoni, 15/17/19 Tel.0733 968293 Il Museo, nato nel 1996, è annesso alla chiesa del Santissimo Cuore di Gesù, edificio originariamente dedicato a San Benedetto, costruito nel ‘600 e poi completamente ristrutturato ed ampliato nel 1880; l’interno fu affrescato da Luigi Fontana. Il Museo racconta fondamentalmente la vita della Confraternita dei “Sacconi”, così chiamata per l’abito piuttosto rozzo che indossano i confratelli durante la processione del Venerdì Santo. Vi sono infatti conservati manoscritti e testi, arredi sacri e suppellettili, una serie di litografie, della fine del ‘700, realizzate su lastre di rame, raffiguranti la Via Crucis, ed infine una collezione di circa 4000 “santini” che vanno dalla fine del ‘600 ad oggi.
MUSEO DELLE ARMI E DELLE UNIFORMI MILITARI DI URBISAGLIA via del Sacrario, Chiesa di san Biagio Le notizie riguardanti un’antica chiesa dedicata a San Biagio risalgono al 1195; nel 1663 fu demolita e nel 1771 ricostruita dai Gesuiti dell’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra. Passata poi alla famiglia Giustiniani Bandini fu da questa donata, dopo l’ultima Guerra Mondiale, alla locale sezione dei Combattenti e Reduci allo scopo di allestire un Sacrario dei Caduti. Il Museo delle Armi e delle Uniformi Militari, all’interno del Sacrario, raccoglie oggetti relativi a diversi eventi bellici connessi alla storia dello Stato Pontificio, alla battaglia di Castelfidardo e alla Prima Guerra Mondiale.
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