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Dopo i palazzi Buonaccorsi e Trevi Senigallia i lavori di restauro e miglioramento sismico riguarderanno ora anche il Convitto nazionale. L'edificio, eretto inizialmente come chiesa, successivamente ampliata per la realizzazione di un convento, è stato usato per scopi religiosi fino al 1886 quando, con alcuni lavori di trasformazione interni, fu adibito a struttura scolastica. Le opere strutturali, recentemente approvate dalla Giunta, sono destinate al ripristino, al restauro e al miglioramento sismico dell'intera costruzione e sono destinate al recupero dei caratteri storici, architettonici e artistici del palazzo. I lavori riguarderanno anche il rifacimento di tutti gli impianti, da quello elettrico a quello termico. La spesa totale dell'intervento sarà di 5 milioni di euro, di cui 3 milioni e 700 mila euro finanziati con i fondi della legge 61 sulla ricostruzione post sismica, la restante somma verrà invece coperta da fondi comunali. Per quanto riguarda le operazioni di gara verranno avviate entro la fine del mese di maggio.
TM6 - TeleMacerata
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