|
Oggi le Province gestiscono gran parte delle strade che un tempo facevano capo all’Anas. Per la loro manutenzione lo Stato trasferisce fondi alle Regioni e queste, in base a un Piano triennale, ripartiscono le risorse fra le Province presenti sul territorio. In tale contesto, la Giunta regionale delle Marche, lo scorso 8 aprile, ha approvato il programma 2001-2003 per le infrastrutture viarie, ma le sue scelte hanno fortemente penalizzato la Provincia di Macerata, cui è stata destinata una quota di fondi sottodimensionata rispetto alla quantità di strade ex Statali trasferite nel 2001. Sul problema, il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per chiedere alla Giunta regionale di revocare la propria deliberazione, “riproponendo un diverso piano di riparto delle risorse da assegnare alle singole Province per gli investimenti e per la sicurezza della viabilità e ridefinendo i contenuti dell’atto sulla base dell’equo criterio della proporzione fra i fondi disponibili e i chilometri di strade assegnate a ciascuna Provincia”. A sostegno di questa richiesta, il Consiglio provinciale ha ricordato alcuni dati essenziali. Il primo: alla Provincia di Macerata sono stati assegnati 323 chilometri di strade ex statali, pari al 39,5 per cento dell’intera rete viaria trasferita dallo Stato alla Regione Marche. Di fronte a ciò, il trasferimento finanziario assegnato alla nostra Provincia per gli investimenti ammonta a 15 milioni e 778 mila euro, pari al 28,94 per cento della somma complessiva regionale, mentre i fondi concessi per la sicurezza stradale sono 3 milioni e 400 mila euro, pari al 38,2 per cento del totale regionale. Quindi, in entrambi i casi, le cifre sono inferiori alla soglia del 39,5 per cento, che rappresenta l’intera rete viaria trasferita alla Provincia di Macerata. Ne consegue che, “secondo una logica gestionale e istituzionale poco corretta”, alle altre Province delle Marche sono stati assegnati fondi in più rispetto alla quantità di strade trasferite, “con una particolare attenzione – si legge nell’ordine del giorno – alla Provincia di Ancona a cui, a fronte dei soli 115 chilometri di strade ex statali date in gestione, sarebbero toccati fondi per investimenti solo pari al 14 per cento contro il 20 per cento ottenuto. Così per la sicurezza, avendo ricevuto il 19,13 per cento delle risorse, come se le esigenze potessero essere diverse da provincia a provincia”. Inoltre, il Consiglio provinciale ricorda, nel suo ordine del giorno, l’invito che l’Upi Marche fece alla Giunta regionale all’inizio di marzo per l’individuazione del criterio da adottare nel riparto dei fondi: “il più oggettivo e non discriminatorio”, quello del numero dei chilometri di strade trasferite. “Un criterio programmatorio fornito dalle Province che la Regione ha invece completamente disatteso”. L’adeguamento della delibera della Regione alla proposta avanzata dall’UPI Marche (criterio chilometrico) è necessario, a giudizio della Provincia di Macerata, anche perché, in caso contrario, l’atto delle Giunta regionale costituirebbe un criterio di finanziamento potenzialmente ripetibile e quindi in grado di penalizzare pesantemente il territorio maceratese anche negli anni futuri.
Tm6 telemacerata
Torna all'elenco delle news>>>
|