L’assessore ai lavori pubblici e viabilità della Provincia di Macerata, Dario Conti, interviene con una sua nota sul problema del trasferimento dei fondi alle Amministrazioni provinciali per investimenti sulle strade ex Anas.
La provincia di Macerata – scrive l’assessore Conti - non può continuare ad essere penalizzata. La ricostruzione nel nostro territorio non è ancora terminata ed il governo quest'anno non ha previsto di rifinanziarla, ritardando così le opere di ristrutturazione pubblica e privata ed in modo particolare le infrastrutture viarie; difatti abbiamo fermi al Com di Muccia progetti per circa 11milioni di euro. Nell'estate scorsa e nell'ultimo mese di dicembre la provincia ha subito dissesti idrogeologici per le piogge per circa 4milioni d’euro e lo stato non le ha riconosciuto lo stato di calamità e quindi i relativi finanziamenti. Si dovrebbe far fronte con risorse proprie ma non è semplice, già s'interverrà per oltre 10miliardi di vecchie lire sulle strade provinciali che necessitano urgentemente di una sistemazione. Ora la Regione verrebbe a toglierci, rispetto alla proposta predisposta dall'UPI delle Marche, più di 5milioni d’euro, riguardanti le risorse finanziarie per investimenti, che dovrebbero essere assegnate alle province dovute al trasferimento delle strade ex Anas.
Nessuno vuole togliere alla Regione Marche il diritto di programmare, ma non si può non tenere conto dell’entità della rete stradale trasferita alle singole province che presenta una inidoneità diffusa per le aspettative di mobilità dei territori attraversati.
Assegnare risorse per il suo adeguamento, svincolate dall’estesa chilometrica porterà negli anni ad uno sviluppo disomogeneo del sistema infrastrutturale tra le varie province.
La proposta regionale prevede un trasferimento di risorse per tali adeguamenti che incideranno negli anni 2001-2003 per euro/km. 97.165 (188 milioni di lire) alla Provincia di Ancona e per euro/Km 48.840 (95 milioni di lire) alla Provincia di Macerata.
La provincia di Macerata è quella tra le province marchigiane che ha avuto trasferite più chilometri di strade. Ora sarebbe ulteriormente penalizzata dalla proposta sul piano investimenti fatta dalla Regione, che disattende la proposta economica dell'UPI Marche.
Non si possono accettare criteri diversi da quello del chilometraggio per assegnare le risorse delle strade trasferite. Non si può rimanere silenziosi di fronte a questo stato di cose, la Regione mi auguro che riveda la sua proposta e tenga presente le reali ed urgenti necessità della nostra realtà provinciale.


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