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Macerata, martedì 25 febbraio 2003
Bilancio, al via ieri la maratona consiliare

E' iniziata ieri la maratona consiliare per l'esame e l'approvazione del bilancio annuale 2003 e di quello pluriennale 2003-2005. "Un bilancio - ha affermato il vice sindaco Lorenzo Marconi nella presentazione del documento - condizionato dalle scelte ntiautonomistiche e centralistiche del Governo, che di fatto pone pesanti vincoli ai Comuni, negando loro di scegliere gli strumenti più idonei per garantire il mantenimento dei servizi e gli investimenti: un vero e proprio attacco al welfare locale". Elaborato in questo contesto, il bilancio del comune di Macerata ha mirato al mantenimento del livello dei servizi, contenendo al massimo il prelievo tributario dalle tasche dei cittadini. "Un obiettivo che giudichiamo pienamente riuscito - sottolinea ancora Marconi - ma che oggi potrebbe essere vanificato dai paventati tagli governativi (si parla del 55%) al fondo unico nazionale sociale, il che comporterebbe 271 mila euro in meno per la nostra città in questo delicato settore?. L'esposizione del vice sindaco ha messo inoltre in luce le cifre e le scelte del bilancio.
Le cifre: ammonta complessivamente a 64 milioni di euro, di cui 30 milioni per la spesa corrente, 26,6 milioni per gli investimenti e milioni per servizi per conto terzi e rimborso prestiti. Alla voce "Entrate" sono previsti 21,4 milioni di euro da tributi, 3,3 milioni da servizi pubblici, mentre 6,1 milioni provengono da trasferimenti statali e regionali. La previsione per il 2003 è caratterizzata anche quest?anno dal rigoroso contenimento e controllo della spesa, a fronte della volontà di non gravare sulle tasche dei cittadini da un lato e di non tagliare servizi importanti dall'altro. Sul fronte tributario la tassa rifiuti non aumenterà per le abitazioni principali, mentre un incremento è stato previsto per altre categorie. Porterà ad un aumento medio del 20-25% del gettito, allineando le tariffe del comune di Macerata a quelle in vigore in altre città marchigiane. Invariata anche l'Ici sulla prima casa (4,6 per mille), mentre per la seconda casa ed altri immobili passerà dal 6,7 al 7 per mille. Importante novità a favore delle categorie economicamente più deboli è l'introduzione dell'indicatore Isee (indicatore situazione economica equivalente), che prende in considerazione i redditi anche patrimoniali di tutti i componenti del nucleo familiare, per l'applicazione delle detrazioni Ici allo scopo di agevolare le famiglie che hanno effettivamente un reddito più basso. Un esempio: chi ha un reddito Isee di 7.500 euro potrà beneficiare di una detrazione Ici di 250 euro, per fasce da 7.501 a 8.500 la detrazione sarà di 150 euro. Resta invariata la Tosap per l?occupazione temporanea di suolo pubblico, mentre aumenterà del 18% quella permanente (passi carrai ecc).
Le scelte. Sul fronte dei servizi, saranno mantenuti gli standard qualitativi di quelli erogati in settori ritenuti strategici per la qualità della vita: il sociale, lo sport e la cultura interessati anche dalla programmazione di nuovi investimenti (miglioramento patrimonio culturale tra cui Sferisterio, Biblioteca, Pinacoteca e Palazzo Buonaccorsi, costruzione di nuovi impianti sportivi a Piediripa e Villa Potenza). Circa gli investimenti, resta forte l'impegno per l'ammodernamento e la manutenzione delle strade interne ed esterne (saranno acquisite 21 nuove strade consortili), per il completamento delle opere del Piano di ricostruzione, mentre sono state programmate nuove opere come la realizzazione delle scale mobile per l'accesso in centro storico (stanziamento 950 mila euro), il collegamento tra via Mattei e la strada provinciale (6 milioni di euro) e il risanamento idrogeologico del territorio comunale.
Dopo l'illustrazione, la presidente del consiglio Barbara Pojaghi ha comunicato i pareri espressi dai consigli di circoscrizione sulla proposta di bilancio. Tutti favorevoli tranne due: San Francesco, via Roma, Collevario e Sforzacosta. Piediripa non si è espressa in quanto la riunione è andata deserta. Parere favorevole anche dalla Commissione bilancio presieduta dal consigliere Giampiero Damiano. Il dibattito ha evidenziato le posizioni critiche dei gruppi di minoranza. "Mancanza di scelte politiche, un atto di mera gestione dell'esistente" ha detto Placido Munafò del Comitato Anna Menghi, che ha anche criticato la gestione di aziende e consorzi. "Dove sono i progetti per fermare la spoliazione continua della città?" ha chiesto a sua volta Gian Mario Maulo dei Democratici - Città dell'uomo.
"Scelte da ordinaria amministrazione" quelle operate dalla Giunta Meschini anche per Giovanni Picchio (Cdu), Riccardo Sacchi e Maurizio Fattori (An), mentre una sollecitazione "a trovare canali di finanziamento attraverso le risorse della comunità europea" è venuta dai consiglieri Ivano Tacconi (Ppe) e Uliano Salvatori (Fi). Quest'ultimo ha anche annunciato la presentazione di 21 ordini del giorno da parte della Casa delle Libertà e dei Democratici - Città dell'Uomo su cui aprire un vero confronto "per spendere al meglio le risorse di questa citta".
Alle critiche della minoranza ha fatto da contraltare l'intervento di Adriano Ciaffi (Popolari per la Margherita) che ha respinto e confutato le accuse di immobilismo. "Affinché il Consiglio rimuova lo stereotipo di una Macerata che perde pezzi", Ciaffi ha fornito dati statistici a supporto di una lettura positiva della realtà maceratese che dall'anno 2000 ha registrato una crescita nella popolazione, nelle attività produttive, ha visto diminuire il tasso di disoccupazione. "Segnali di ripresa - ha aggiunto - che debbono diventare una marcia continua verso un maggiore sviluppo". Giudizi positivi anche da Bruno Mandrelli (Sdi) il cui intervento ha chiuso il dibattito che proseguirà oggi pomeriggio: "E' un bilancio tutt?altro che punitivo nei confronti dei contribuenti, un buon bilancio considerato le condizioni in cui viene varato a causa della ulteriore stretta del governo".

TM6 - TeleMacerata

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