
|
L’atmosfera e l’ambiente in cui visse Giacomo Leopardi, tra il 1827 e il 1828, a Pisa sono stati richiamati alla memoria in una conferenza organizzata, nella sala convegni di Banca Marche a Macerata, per il “battesimo” dell’opera multimediale “Giacomo Leopardi e la stagione di Silvia”. Erano presenti l’autrice, la professoressa Fiorenza Ceragioli, della Scuola normale superiore di Pisa, e la preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’università di Macerata, Simona Costa. L’iniziativa è stata promossa dall’ateneo e dall’assessorato alla cultura della Provincia di Macerata. Il “periodo pisano”, come noto, rappresenta il tempo della “rinascita poetica” di Leopardi. E ciò risulta evidente non solo nelle sue composizioni poetiche, ma anche nella fitta corrispondenza, nei progetti letterari e negli elenchi di letture compiute in quei sette mesi vissuti nella città toscana. Il complesso lavoro editoriale della Ceragioli – un libro e un Cd rom - mira proprio a una riscoperta e rivalutazione di quel periodo della vita del poeta. In particolare, come ha spiegato la stessa autrice, il Cd (con circa mille links, ricchi di schede a carattere letterario, biografico, sociale, storico artistico e di costume) segue tre filoni: gli affetti e la salute di Leopardi, l’opera e i rapporti culturali (con la riproduzione degli autografi originali), i luoghi e le persone di Pisa. La pubblicazione è stata concepita non solo per gli attenti studiosi del grande poeta recanatese, ma anche - con finalità didattiche - per gli studenti delle scuole superiori o per gli universitari impegnati in ricerche e approfondimenti. L’opera, edita da “Luca Sassella”, è stata realizzata con il patrocinio della Scuola normale di Pisa, del Centro studi leopardiani di Recanati e del Comune di Pisa
Tm6 telemacerata
Torna all'elenco delle news>>>
|