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Una grande scrittrice oltre il "caso letterario": questo il titolo della giornata di studi organizzata lunedi a Roma dal Cesma,Centro Studi Marche e dedicata interamente a Dolores Prato, ormai davvero diventata una delle più prestigiose testimonial della città di Treia a livello nazionale e non solo. Presentare l'opera di questa autrice in un contesto così importante come quello del Teatro Ghione in via delle Fornaci rappresenta indubbiamente un successo per chi ha voluto fortemente promozionare la Prato anche al di là della cerchia dei suoi più fedeli estimatori. L'iniziativa è stata voluta da Rosanna Vaudetti e Pina Gentili, rispettivamente presidente ed organizzatrice del Cesma e si avvarrà della collaborazione dell'Amministrazione Comunale di Treia, della Regione Lazio e di un'azienda treiese, la Vismap che in più di un'occasione è stata coinvolta in varie manifestazioni culturali dimostrando sempre una grande sensibilità. "La nostra citta', ha detto il sindaco di Treia Franco Capponi, deve indubbiamente molto a Dolores e giustamente ha individuato in lei uno dei punti di riferimento per farsi conoscere ed apprezzare all'esterno. Dopo aver rischiato di finire nel dimenticatoio, gli amici di Dolores e l'Amministrazione Comunale si sono impegnati in questa scommessa che possiamo dire di aver vinto nonostante il parere contrario di non pochi critici letterari e ci stiamo prefiggendo di restituirle quello che in vita non le era stato riconosciuto. La serata di domani a Roma è un'ulteriore testimonianza della valenza della Prato che ha fatto del modo di parlare marchigiano, treiese in particolare, una delle chiavi di lettura della sua opera. Un sincero ringraziamento devo esprimere a coloro che hanno allestito questo incontro tra cui lo scrittore Mario Lunetta e l'attrice Francesca Benedetti". Al centro dell'incontro il romanzo principale della Prato "Giù la piazza non c'è nessuno", pubblicato in edizione integrale da Mondadori: "e sarà anche un invito, ha concluso il sindaco, ai presenti per constatare come il tessuto urbano della nostra città sia ancora rimasto come quello mirabilmente descritto da Dolores nella sua opera più conosciuta."
TM6 - TeleMacerata
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