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Il presidente della Provincia di Macerata, Sauro Pigliapoco, interviene sul dibattito in corso riguardante i futuri assetti societari del maggiore istituto di credito regionale, la Banca delle Marche. “Aggiungo - scrive Pigliapoco - le mie riflessioni sulla questione che riveste notevole importanza per la comunità marchigiana ed ha già visto intervenire partiti, associazioni, singoli rappresentanti, oltreché, ovviamente, i vertici di Banca Marche. Risulta unanime l’auspicio, in questi interventi, che la vendita di quote ad un partner nazionale non comporti la perdita della “governance” da parte degli attori locali. Affermazione condivisibile: si tratta ora di precisare le modalità per raggiungere tale obiettivo, e soprattutto di definire le strategie di sviluppo di Banca Marche. Relativamente alle strategie - prosegue il Presidente della Provincia - credo che vadano perseguiti due obiettivi: costruire un’alleanza forte che consenta sinergie e presenze a livello nazionale e insieme rafforzare la presenza e la ramificazione sul territorio marchigiano. Come un albero che per svilupparsi affonda maggiormente le sue radici nel terreno. Il disegno strategico non può che essere perseguito da un consiglio d’amministrazione in cui sia prevalente la “marchigianità”. Tale maggioranza va garantita dalle quote delle Fondazioni (che dovrebbero alienare solo lo stretto necessario ed attestare la proprietà al 49,9%) e dal piccolo azionariato locale che va organizzato e stimolato a partecipare alla politica dell’istituto di credito. Sono sicuro - conclude Pigliapoco - che i responsabili delle Fondazioni, ed in particolare della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, hanno ben chiara la situazione e sapranno richiedere ai vertici di Banca Marche un preciso piano aziendale che garantisca sviluppo ed autonomia”.
TM6 - TeleMacerata
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