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Le Province marchigiane attraverso le proprie assemblee elettive vogliono far sentire la loro voce nella fase di formulazione del nuovo Statuto regionale e, tramite la Regione Marche, puntano a proiettarsi nella “nuova” Europa. A questo fine e per concordare un’azione comune, si sono riuniti a Macerata i presidenti dei Consigli provinciali delle quattro Province. Oltre al maceratese Giulio Pantanetti, che ha ospitato l’incontro, erano presenti Antonio Righi, presidente del Consiglio provinciale di Ancona, Ubaldo Maroni per Ascoli Piceno e Martino Panico per Pesaro-Urbino. I quattro presidenti hanno fatto il punto sullo stato dei lavori di stesura del nuovo Statuto della Regione Marche, che stanno attraversando una momento di stasi, ma hanno anche approfondito gli aspetti più propriamente giuridici del ruolo che la recente riforma del Titolo V° delle Costituzione ha assegnato a Regioni e Province, nonché l’inquadramento degli enti locali nella normativa dell’Unione europea e nella Convenzione per l’Europa attualmente allo studio. In questa parte dei lavori, la conferenza dei presidenti dei Consigli provinciali si è incontrata con il prof. Andrea Simoncini, docente di diritto costituzionale presso l’Università di Macerata, il quale già nei mesi scorsi aveva collaborato con la Provincia di Macerata per alcune iniziative pubbliche legate ai temi costituzionali ed europei a cui - come si ricorderà - prese parte anche il ministro Rocco Buttiglione. Dall’incontro è scaturita la decisione di avviare una serie di iniziative che coinvolgano i quattro Consigli provinciali, rendendo partecipi i cittadini delle principali tematiche dello Statuto regionale. E a questo proposito ne sono state indicate alcune su cui lavorare: rappresentanza territoriale e modalità di concertazione; individuazione dei percorsi per un coinvolgimento indiretto delle autonomie locali (Province e Comuni) nella Conferenza Stato-Regioni e negli organi dell’Unione europea; disciplina per l’esercizio delle funzioni amministrative delegate, prevedendo un “osservatorio” in grado di monitorare lo stato di attuazione, nonché le risorse assegnate e necessarie. Infine, funzioni e struttura del Consiglio delle autonomie, quale organo di consultazione previsto dal nuovo art. 123 della Costituzione, che lo Statuto regionale dovrà prevedere. Al termine dell’incontro è stata programmata per gli inizi del prossimo anno una seduta congiunta dei quattro Consigli provinciali delle Marche, con il coinvolgimento dell’Unione delle Province (Upi) e della stessa Regione.
TM6 - TeleMacerata
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