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Regione, giovedì 28 novembre 2002
Consorzi di bonifica. Il consiglio di stato respinge la richiesta di sospensione

La decisione di non far pagare la tassa della bonifica ha fatto un altro passo in avanti. Così il neo assessore all’agricoltura Giulio Silenzi commenta la decisione del Consiglio di Stato di respingere la richiesta di sospensiva avanzata dai Consorzi di Bonifica.
La vicenda è nota. La giunta regionale, sotto la spinta dell’assessore Agostini, con delibera n 2994/2001, aveva ridefinito gli ambiti di competenza dei Consorzi e riconsiderato la tipologia delle tasse, precisando che le funzioni, in materia di difesa del suolo - precisamente quelle relative alle opere idrauliche di scolo e di difesa delle acque - sarebbero passate alle Province.
I Consorzi contestano quella delibera, anche perchè tale scelta si porta dietro il fatto che i Consorzi non potranno richiedere, sulle materie dette, la “tassa di bonifica”.
Infatti queste opere verranno eseguite con risorse pubbliche e pertanto non ci può essere nessun aggravio per i cittadini.
Il TAR aveva, nel marzo scorso, respinto una richiesta di sospensiva sulla stessa delibera. A settembre è stata resa nota la Sentenza del TAR, che conferma la legittimità della giunta regionale ad assumere la decisione di togliere quelle competenze ai Consorzi per affidarle ad un altro Ente, le Province appunto.
Non soddisfatti, i Consorzi si sono rivolti per l’appello al Consiglio di Stato.
L’assessore aggiunge che ciò non significa che i Consorzi spariranno, significa solo che non possono più svolgere quelle determinate competenze. “La giunta regionale sta mettendo a punto una proposta di legge sui Consorzi di Bonifica – precisa - che rivedrà il loro ruolo e li trasformerà in enti di diritto privato, con un rapporto diretto con le associazioni agricole: in quanto enti di diritto privato non potranno certo emettere imposte.”
“Naturalmente adesso bisogna aspettare la sentenza di merito. Ma – aggiunge – ci sentiamo sereni. Infatti non c’è solo la Sentenza del Tar, ma anche numerose sentenze dei Tribunali locali, in particolare Fermo e Ascoli, che hanno accolto i ricorsi dei cittadini, che si sentono vessati dalla tassa di bonifica.”
La delibera regionale del 2001 dà attuazione alla legge regionale 13/99, che definisce le competenze delle amministrazioni provinciali.
I Consorzi di Bonifica nelle Marche sono cinque: Consorzio di bonifica Musone, Potenza, Chienti, Asola , Nera; Consorzio di Bonifica dell'Aso; Consorzio di Bonifica Valle del Tenna; Consorzio di Bonifica del Tronto; Consorzio di Bonifica Integrale dei Fiumi Foglia Metauro.

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