Giovanni Moschella, uno degli interpreti (foto Alfredo Tabocchini)
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Sabato 30 novembre al teatro Lauro Rossi secondo appuntamento con la rassegna teatrale "Altri percorsi". In scena, in prima nazionale, "Il mio nome è Caino" di Claudio Fava allestito dalla compagnia messinese "Nutrimenti terrestri" e coprodotto dal festival "Terra di teatri". L'origine de "Il mio nome è Caino" si trova in un romanzo di Claudio Fava, giornalista ed europarlamentare catanese, pubblicato dalla casa editrice Baldini&Castoldi alla fine degli anni Novanta. Il testo è stato sottoposto a diverse fasi di lavorazione fino a farlo diventare un copione teatrale con una sua vita autonoma, base della messinscena che sta per debuttare a Macerata. Caino è un mafioso e la vicenda che racconta - ripercorrendo in un momento decisivo della sua esistenza, il cammino compiuto in tanti anni - è una storia di mafia. Anzi è una storia della mafia vista dall'interno, da un protagonista. Come scrive nelle note il regista Ninni Bruschetta, è "un punto di vista", comunque doloroso e implacabile. La tecnica del racconto scelta da "Nutrimenti terrestri", che ha provato l'allestimento per circa un mese al teatro comunale di Caldarola, mescola due linguaggi: quello del teatro di prosa e quello del cinema che convivono, alternandosi e integrando, nell'azione dello stesso spettacolo. Interpreti de "Il mio nome è Caino" sono Giovanni Moschella, Totò Onnis e Maurizio Pugliesi, le musiche dal vivo sono dei Dounia, le scene di Mariella Bellantone, mentre regista collaboratore è Gabriela Eleonori . Le foto di scena sono del maceratese Alfredo Tabocchini, le illustrazioni e la grafica del fumettista e pittore Mauro Cicarè. Il prezzo del biglietto (ingresso unico) per assistere allo spettacolo di sabato prossimo è di 11 euro (ridotto studenti 6 euro). Gli interessati possono rivolgersi alla biglietteria dei Teatri in piazza Mazzini 10 (tel. 0733 230735) nei giorni feriali dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 20.
TM6 - TeleMacerata
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