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Teatro, martedì 26 novembre 2002
“Il mio nome è Caino” di Claudio Fava.


Giovanni Moschella, uno degli interpreti (foto Alfredo Tabocchini)

“Il mio nome è Caino”, di Claudio Fava, andrà in scena dopodomani, giovedì 28 novembre (ore 21), in anteprima nazionale, al teatro comunale di Caldarola, dove la Compagnia “Nutrimenti terrestri” di Messina sta provando il copione da diversi giorni, per la regia di Ninni Bruschetta. Poi, il debutto ufficiale – sabato prossimo (30 novembre, ore 21) – al Lauro Rossi di Macerata. Lo spettacolo è co-prodotto dalla Provincia nell’ambito del progetto “Terra dei teatri”. “Ho assistito a una prova della rappresentazione – commenta l’assessore provinciale alla Cultura, Renato Pasqualetti – e credo che il testo di Claudio Fava abbia la forza e il fascino de ‘I cento passi’; i personaggi e le loro psicologie sono ancora più intriganti. Ninni Bruschetta sta facendo un’efficace e modernissima regia; molto bravi sono gli attori e i musicisti. I conferma in me la convinzione di avere fatto una scelta giusta nell’aver contribuito a produrre uno spettacolo che ci collega a grandi temi nazionali e a un circuito teatrale di impegno e di ricerca. L’invito a vederlo, sin dall’anteprima di Caldarola, e comunque a non perderlo, non è dunque formale”.
“Il mio nome è Caino”, narra la storia di un boss mafioso emergente. Ma, diversamente da tanti altri racconti sul tema, il testo teatrale stavolta parte da una lucida requisitoria di chi sta “dall’altra parte”, di chi milita nella mafia, e mette in luce una mentalità, un modo di vivere, un “punto di vista” comunque doloroso e implacabile. La vicenda è scritta, come detto, da Claudio Fava, autore di numerosi libri d’inchiesta e romanzi. Fra l’altro, egli ha firmato – assieme a Monica Zapelli e Marco Tullio Giordana – la sceneggiatura del film “I cento passi”, premiata nel 2001 con il Leone d’oro al Festival di Venezia, con il Davide di Donatello e con il Nastro d’argento. Lo spettacolo sarà replicato a Fabriano (1 dicembre) e a Tolentino (4 dicembre). La locandina della rappresentazione è firmata dal disegnatore Mauro Cicarè.

TM6 - TeleMacerata

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