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Il Consiglio provinciale di Macerata ha approvato il “Programma degli interventi in materia di formazione professionale e politiche del lavoro”. Con oltre 8 milioni di euro di finanziamenti del Fondo sociale europeo sono stati previsti interventi finalizzativi a combattere e prevenire la disoccupazione, alla promozione delle pari opportunità, al miglioramento della formazione sia professionale che dell’istruzione, allo sviluppo dello spirito imprenditoriale, al miglioramento dell’accesso e della partecipazione delle donne al mercato del lavoro. In tutti i bandi - che ora la Provincia emanerà per la predisposizione dei corsi di formazione da parte di enti pubblici e privati, enti di formazione e imprese - vengono chiesti interventi nel campo delle sicurezza sui luoghi di lavoro. Il manifatturiero e quello del cuoio, pelli e calzature sono i due maggiori settori produttivi presi in considerazione. Gli indirizzi formativi previsti tengono conto delle necessità da tempo evidenziate sul territorio provinciale: marketing e promozione dei prodotti, consulenza globale di direzione aziendale, internazionalizzazione, design, lingue, informatica, formazione di manodopera qualificata, innovazione tecnologica. “Il programma sottoposto all’approvazione del Consiglio provinciale - ha riferito l’assessore alle politiche formative e del lavoro, Carla Monachesi - è frutto di un’ampia concertazione con le parti sociali, gli enti locali ed il mondo delle scuola. Le strategie individuate, partendo da alcune scelte di fondo che hanno permesso di stabilire gli obiettivi (il lavoro ai giovani e alle donne, il sostegno agli immigrati e ai disabili), raccolgono le indicazioni pervenute nella fase di concertazione e tutte le necessità formative emerse nel territorio provinciale in un’ottica di qualificazione dell’occupazione e di sostegno alle imprese. Un particolare rilievo la Provincia ha inteso dare con questo programma alle politiche formative di livello superiore per innalzare la qualità complessiva dell’offerta di lavoro”. Una parte consistente dei finanziamenti del Fondo sociale europeo spettanti alla Provincie di Macerata viene destinato allo sviluppo dei servizi all’impiego, sia in termini di supporto per la funzionalità delle sedi (Macerata, Civitanova Marche, Tolentino ed altri sette sportelli dislocati a Camerino, Cingoli, Matelica, Recanati, Monte San Giusto, San Severino, Passo Sant’Angelo), sia in termini di erogazione dei servizi. Tra le indicazioni poste dal programma approvato, figurano: un’assistenza personalizzata ai disoccupati in cerca di lavoro, l’erogazione coordinata dei servizi di sostegno all’impresa e di aiuti all’occupazione, la realizzazione della massima integrazione tra formazione, istruzione e lavoro, la creazione di una rete tra enti, parti sociali, istituzioni formative e soggetti privati. Nella relazione con la quale il Programma è stato sottoposto all’esame del Consiglio provinciale, l’assessorato alla formazione e lavoro ha comunicato anche alcuni dati relativi al 2001: il tasso di disoccupazione nella provincia di Macerata è diminuito del 1,6% attestandosi al 4,1%. Nello stesso periodo, rispetto al 2000, il tasso di occupazione è cresciuto del 3,2%.
Tm6 Telemacerata
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