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L’educazione alla legalità e alla sicurezza è un presupposto fondamentale per una seria opera di prevenzione contro il disagio e la devianza giovanile: è questo, in estrema sintesi, il concetto chiave emerso dal convegno su “Educazione integrata alla sicurezza e legalità” svoltosi questa mattina al teatro “Cecchetti”. Proprio in considerazione della necessità di operare in sinergia per intervenire in maniera più efficace di fronte ad un problema che, dati alla mano, appare in continua crescita, l’Amministrazione Comunale di Civitanova, la Procura per i minorenni di Ancona e le scuole hanno sottoscritto, nell’ambito dello stesso incontro, un protocollo d’intesa finalizzato alla prevenzione dei fenomeni di devianza giovanile e alla tutela dei minori. A siglare il documento, che vede anche la collaborazione della Prefettura, sono stati il sindaco Marinelli, il Procuratore della Repubblica per i minorenni presso il Tribunale di Ancona Ugo Pastore e i dirigenti delle scuole elementari, medie e superiori della città. Nel corso del convegno, presieduto da Gianni Rossetti, presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, è stato anche proiettato un video clip sui comportamenti deviati e i loro effetti sulla vita dei giovani, nel quale si indicava chiaramente che l’obiettivo è quello di creare una vera cultura della sicurezza. Il sindaco Marinelli ha sottolineato che “investire sui giovani è indispensabile”, ricordando al riguardo il protocollo d’intesa sulla sicurezza già sottoscritto con la Prefettura nonché i numerosi progetti attuati da alcuni anni in collaborazione con le scuole. Un’esigenza sentita, quella della legalità, in una regione dove, ha fatto notare il giornalista Gianni Rossetti fornendo una serie di dati, negli ultimi 5-6 anni si è registrato un costante incremento di reati. Va tuttavia detto che, nonostante questo, le Marche rimangono un’isola abbastanza felice, almeno secondo un’indagine condotta su un campione di 100.000 persone, che ci vede al terzo posto nella classifica delle regioni con il rapporto più basso tra reati commessi e residenti. Il procuratore per i minori presso il Tribunale di Ancona, Ugo Pastore, ha ribadito che “la prevenzione paga più della repressione”, sottolineando come i giovani debbano diventare “i veri protagonisti del cambiamento”, prendendo piena coscienza dei loro doveri e diritti. La necessità di essere vicini ai ragazzi per aiutarli a crescere in modo equilibrato è stata sostenuta anche dall’assessore comunale ai Servizi Educativi – Formativi Nicola Canistro, il quale ha ricordato “i tanti progetti integrati e le attività promosse insieme alle scuole proprio per far sì che gli adolescenti non vengano lasciati soli”. Il coordinatore del Centro Studi di Educazione e Osservatorio sulla Sicurezza, Cesarino Caioni, ha parlato in particolare dell’Osservatorio degli ausiliari di vicinanza, illustrato al pubblico con l’ausilio di un filmato. L’obiettivo della sua istituzione, è stato spiegato, è quello di monitorare il territorio per analizzare le problematiche relative ai fenomeni di devianza giovanili e promuovere azioni per comunicare con gli adolescenti ed aiutarli nella loro crescita. Sempre allo scopo di favorire una cultura della legalità, saranno anche organizzati stage operativi in collaborazione con la Polizia di Vicinanza, un reparto speciale della Polizia Municipale che operi sul territorio a contatto con il cittadino e attui controlli finalizzati a prevenire fenomeni di devianza e a tutelare i soggetti più deboli. Amos Benni, responsabile regionale di Forza Italia per la Sicurezza e la Giustizia, ha ricordato come proprio i giovani e le loro famiglie saranno i veri protagonisti della nuova scuola, operando con la collaborazione degli enti locali. In chiusura, il direttore della Lega Autonomie Locali Marche Roberto Piccinini ha sottolineato la necessità di affrontare i problemi che riguardano i giovani “in maniera integrata”, auspicando una sempre maggiore sinergia tra famiglie e istituzioni.
TM6 - TeleMacerata
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