|
Costituire un gruppo di lavoro trasversale, che coinvolga amministratori e categorie produttive, per confrontarsi ed elaborare progetti sul futuro della Fiera. E’ la proposta illustrata a nome dell’Amministrazione dal vice sindaco Fausto Troiani nel corso dell’incontro che si è tenuto questa mattina in Municipio, convocato per fare il punto, insieme alle associazioni di categoria, sullo stato dell’Erf e soprattutto sulle prospettive per il futuro. Il dibattito di questi giorni ruota infatti intorno all’ipotesi di un accentramento della Fiera nelle mani di Pesaro, possibilità alla quale l’Amministrazione comunale di Civitanova si oppone con forza. A tal proposito il vice sindaco Troiani ha ribadito che “non soltanto non va smantellato l’attuale Erf Ancona-Civitanova, ma occorre guardare più avanti e pensare per Civitanova ad un ruolo di capofila”. L’assessore Marzetti ha aggiunto che se andasse in porto la proposta di creare un unico polo fieristico a Pesaro “le esigenze locali non sarebbero più recepite in maniera adeguata, a danno dell’economia non soltanto civitanovese ma dell’intero comprensorio” Secondo Marzetti, infatti, “i buoni risultati conseguiti in questi anni dalla Fiera civitanovese verrebbero dispersi all’interno di una gestione economicamente negativa come quella di Pesaro”. Anche Vittorio Taffoni, consigliere comunale del gruppo Forza Italia e incaricato dal sindaco in materia di Attività produttive, nonché membro di Assindustria Macerata, ha evidenziato l’importanza del mantenimento della Fiera a Civitanova, “auspicata anche – ha detto – dall’associazione degli industriali di Macerata”, e sottolineato la necessità di dare ulteriore impulso all’attività del distretto calzaturiero “per battere la concorrenza e salvaguardare l’occupazione”. Taffoni ha osservato come a questo scopo occorra disporre a Civitanova di “un contenitore nell’ambito del quale promuovere l’attività del distretto”. Tutto ciò in risposta ai rappresentanti di Assindustria di Ascoli, Cna e Scam, presenti all’incontro, che non vedrebbero sfavorevolmente la leadership di Pesaro che, è stato detto, “potrebbe consentire di ridurre i costi”. La cosa fondamentale, hanno comunque sottolineato un po’ tutti, è che la Fiera possa contare su una gestione valida. Silenzi (Cna) ha auspicato il coinvolgimento del territorio, attraverso una consulta ad hoc, nella programmazione dell’attività fieristica, parlando anche della possibilità che una fiera come quella dei macchinari per calzature potrebbe acquisire carattere nazionale. Oltre alle suddette associazioni, hanno partecipato al tavolo di confronto rappresentanti di Casartigiani, Coico, Confartigianato Civitanova, Ecam Comune di Fermo e associazione albergatori. Secondo il consigliere regionale Brini (Forza Italia), presente all’incontro, non ha senso realizzare un altro contenitore in Ancona quando se ne ha uno a disposizione a Civitanova, che bisogna far funzionare al meglio lavorando su progetti concreti. Sulla questione amministratori ed associazioni si incontreranno di nuovo entro breve, per rendere operativa la proposta di un gruppo di lavoro ad hoc.
TM6 - TeleMacerata
Torna all'elenco delle news>>>
|