La giunta ha definitivamente approvato il riparto del Fondo Unico per le attività produttive per il 2002. L’atto ha infatti concluso il suo iter, dopo aver avuto l’assenso anche della III Commissione consiliare.
Il totale delle risorse a disposizione supera i 26 milioni di euro (circa 51 miliardi di vecchie lire), che verranno messe immediatamente a disposizione dei settori produttivi.
“Abbiamo scelto – ha sottolineato il vice-presidente Gian Mario Spacca - di concentrare le risorse su alcune misure, supportando i processi di crescita, innovazione, ricerca, internazionalizzazione delle imprese, dando risalto al credito. Si è tenuto conto dell’esperienza maturata in questi due anni privilegiando gli interventi che sono risultati maggiormente ‘graditi’ al sistema delle imprese, così come è emerso dallo stesso Tavolo di concertazione.”
Va sottolineato che le risorse a disposizione sono comunque inadeguate. Si tenga conto solo del fatto che, per alcune leggi, ad esempio quelle i cui incentivi vengono assegnati con la cosiddetta “procedura a sportello”, i bandi si sono aperti e chiusi nella stessa giornata, per insufficiente dotazione finanziaria. Inoltre, prendendo in considerazione le principali leggi finanziate, le domande accolte sono sensibilmente aumentate nei due anni di gestione da parte della Regione.

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