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Una giornata, quella di ieri, dedicata a interrogazioni, interpellanze e ordini del giorno. Molti e dei più vari gli argomenti affrontati dall?assise comunale. Vediamo i principali. No alla pena di morte. All'unanimità l'assise ha approvato un ordine del giorno che auspica l'adesione del Comune all'iniziativa "Città per la vita - città contro la pena di morte", partecipando alla prima giornata mondiale contro la pena capitale promossa dalla comunità di Sant'Egidio e fissata per il 30 novembre. E proprio questa mattina la giunta comunale ha dato seguito all'auspicio confermando l'adesione del Comune all'iniziativa. Istituto zooprofilattico. Perché anche l'istituto si è trasferito a Tolentino? Lo hanno chiesto sia Anna Menghi che Gian Mario Maulo (I democratici). Ambedue hanno riferito di aver appreso solo dalla stampa la notizia del trasferimento alla nuova sede tolentinate e chiesto cosa ha fatto il sindaco per evitare una perdita che ?penalizza ulteriormente la nostra città?. ?La decisione - ha risposto il sindaco, Giorgio Meschini - è stata presa autonomamente dal cda dell?ente proprio quando - parliamo dello scorso fine luglio - si pensava di sistemare l'istituto all'interno dell?area dell'ex mattatoio. Per l'affitto del terreno si prospettava una spesa pari a circa 76 mila euro, quando all'improvviso arrivò l'offerta di Tolentino - con una procedura che definirei quantomeno 'strana' - comprendente la concessione dell?area a titolo gratuito. Ho fatto le mie rimostranze ma la verità è che enti, organizzazione e associazioni ormai ragionano secondo criteri squisitamente aziendalistici, pensando soprattutto a risparmiare denaro". Ancona e lo Sferisterio. "Perché nel nuovo teatro anconetano delle Muse non si pubblicizza il calendario dello Sferisterio, nonostante il sovrintendente e direttore artistico di Macerata Opera abbia assunto anche l'incarico di direttore artistico delle Muse?" Insomma, con la sua interrogazione Pierfrancesco Castiglioni, di An, ha lamentato l'inconsistenza delle sinergie in atto tra i teatri di Ancona e Macerata, l'assenza di reciprocità nella divulgazione dei calendari ("uno stand allo Sferisterio, niente alle Muse") e la sovrapposizione delle opere nei rispettivi programmi. "Proprio per rafforzare e creare sinergie - ha replicato il sindaco - la scorsa settimana è stato firmato un atto tra i tre maggiori teatri lirici marchigiani; con Ancona poi non c?è competizione, considerato che la stagione lirica maceratese si svolge durante l'estate". Spostare l'isola ecologica dal parcheggio dello Sma a Collevario. Lo ha chiesto Ivano Tacconi del Ppe, lamentando che il parcheggio antistante l'esercizio commerciale ormai è diventato troppo piccolo. Contrario allo spostamento si è comunque dichiarato il vicesindaco, Lorenzo Marconi: "l'isola ecologica è comoda e punto di riferimento per i cittadini del quartiere". Restituire gli utili della Smea. Risponde al vero - ha chiesto Placido Munafò del Comitato Anna Menghi - che secondo la Commissione di indagine dell?Unione europea la Smea, come tutte le altre società miste che hanno usufruito di agevolazioni fiscali per i primi tre anni dalla loro costituzione, dovranno restituire gli utili? "Si tratta di una evenienza che al momento non è possibile verificare - ha riferito Marconi - perché la commissione di indagine della Ue non si è ancora espressa sulla norma in questione". Vendita immobile del "Giardinetto". Ricostruita in aula da Mauro Compagnucci, assessore all'urbanistica, la vicenda della società "Il Giardinetto". Un' interpellanza presentata dal Comitato Menghi chiedeva infatti notizie in merito alla vendita dell'immobile sede dello storico circolo. Questa in breve la storia. Dopo un invito all'associazione affittuaria ad esercitare il diritto di prelazione e una delibera consiliare di settembre del 2001 che sostenne il Giardinetto mettendolo in condizioni di poter accettare la proposta, il proprietario Giacomo Costa decise unilateralmente di vendere lo stabile alla società Sardellini costruzioni che, a sua volta, a maggio di quest'anno ha proposto al Comune l'acquisto dell'immobile. Inevitabile, secondo l'assessore, la soluzione giuridica della vicenda che viene seguita da un legale incaricato dal "Giardinetto" intenzionato a far valere il diritto di prelazione riconosciuto inizialmente alla società. La crisi del commercio. La situazione del commercio in città è stata poi messa in luce da Stefano Di Pietro, assessore alle Attività produttive, che ha risposto a un'interpellanza di Maulo dei Democratici. "La crisi del commercio - ha detto - è generale, non solo imputabile al centro storico di Macerata. Abbiamo messo in atto molti interventi che stanno invertendo il trend negativo di corso della Repubblica, dove sono state aperte nuove attività mentre altre sono in procinto di farlo". Sfruttamento del Biogas. Respinto, con 3 voti favorevoli (I democratici e An), 20 contrari (gruppi di maggioranza e Ppe) e 3 astenuti (Comitato Menghi e Fi), l'ordine del giorno presentato da I democratici sul mancato sfruttamento del biogas. In particolare, si chiedeva al sindaco di intervenire vista la palese inosservanza, da parte della Smea, dei patti parasociali e dello Statuto. "Lo statuto non stabilisce un obbligo ma una possibilità - ha risposto Lorenzo Marconi - i vari Consigli di amministrazione che si sono succeduti avrebbero potuto autonomamente decidere la compartecipazione". "Durante la nostra amministrazione - ha riferito Anna Menghi - abbiamo ricevuto l'offerta ad entrare in società per lo sfruttamento del biogas ma l'importo di circa 3 miliardi di lire richiesto al Comune non fu reputato compatibile con il presunto ricavo". Sul tasto della poca economicità dell'investimento e del rischio finanziario dell'operazione si sono trovati concordi i vari consiglieri di maggioranza intervenuti, mentre da parte di Fi (che ha annunciato con Gabrio Fioretti un nuovo ordine del giorno sull'argomento), e An, è arrivato l'invito ad istituire una commissione che possa valutare con precisione le eventuali responsabilità. Strada vicinale "Cavola". Respinto, prima del termine della seduta, l'ordine del giorno presentato da Forza Italia riguardante la sistemazione e l'asfaltatura della strada vicinale denominata "Cavola", nella frazione di Villa Potenza. Al pari di altre strade che si trovano in situazioni analoghe, dovrà trasformarsi - secondo quanto riferito da Raffaele delle Fave assessore ai Lavori pubblici - in strada consortile per poi aspirare ad essere annessa al demanio comunale e quindi permettere all'ente pubblico di intervenire. L'atto è stato respinto con 4 voti favorevoli (Fi e Ppe), 14 contrari (maggioranza) e 3 astenuti (Giampiero Damiano Ds, Carlo Babini, I democratici e Anna Menghi).
TM6 - TeleMacerata
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