Nella seduta consiliare di ieri si è parlato anche dell’ipotesi di affidamento della gestione e vendita del gas metano all’Atac Spa, che gestisce attualmente il servizio di trasporto urbano e quello idrico. I gruppi di opposizione avevano infatti chiesto una relazione ad hoc da parte della stessa azienda, in considerazione del fatto che il prossimo 31 dicembre scade il termine entro il quale dovrà essere approvata la convenzione per l’eventuale cessione del servizio dal Comune all’azienda.
L’Amministrazione è orientata a trasferire il servizio all’Atac, di cui il Comune è socio unico, con convenzione in regime transitorio, cioè fino al 31 dicembre 2005. Dopo quella data, infatti, sarà necessario procedere in ogni caso all’affidamento tramite una gara d’appalto. Nel frattempo l’Atac provvederebbe alla gestione del gas metano, occupandosi della manutenzione e del potenziamento della rete, mentre della vendita dovrebbe occuparsi una società diversa che, almeno stando alle ipotesi, potrebbe essere creata dalla stessa Azienda. Ove si attuasse il trasferimento, i dipendenti del servizio gas metano potranno decidere di rimanere in forza al Comune, con altre mansioni, oppure di passare all’Atac. In merito all’orientamento dell’Amministrazione a procedere all’affidamento diretto, l’opposizione ha osservato come, ricorrendo a gara d’appalto, probabilmente si sarebbero potuti abbassare i costi a carico del consumatore. I gruppi di opposizione hanno inoltre evidenziato come sarebbe stato opportuno avere a disposizione, per affrontare meglio il problema, una relazione maggiormente dettagliata ed esauriente.
Il sindaco Marinelli ha fatto notare come il servizio verrebbe comunque ceduto ad una società che vede il Comune come unico partner, secondo una modalità già attuata da altri comuni. Ciò, hanno detto sia Marinelli che altri esponenti della maggioranza, elimina la possibilità di qualsiasi rischio a danno del Comune.
Il presidente dell’Atac Baioni, dal canto suo, nella relazione presentata al Consiglio ha sottolineato che “l’Atac è organizzata per gestire sia dal punto di vista amministrativo che operativo i servizi come una qualsiasi azienda privata e non come ente pubblico” e che pertanto “la gestione avviene in regime di certezza totale”, attraverso “criteri di massimo contenimento delle spese, in primis impiegando il personale nel numero stretto indispendabile”. Quanto ai ricavi, si legge nella stessa relazione, “si ricerca il massimo possibile e pertanto la gestione è di carattere privatistico”. Quanto all’organizzazione amminitrativo-contabile, “si conta di usare l’esperienza maturata ed i programmi già impiegati per il servizio acqua”. L’Atac, ha fatto sapere infine il presidente Baioni, “ha richiesto al Ministero dell’Industria e del Commercio l’autorizzazione alla vendita del gas metano sul territorio nazionale”.

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