Conciliare lo sviluppo con la qualità dell’ambiente: è questa la finalità che anima “Agenda 21 locale”, un progetto che punta al coinvolgimento della collettività per redigere un vero e proprio piano di azione per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del territorio. L’idea viene da lontano: Agenda 21 è nata nell’ambito della conferenza ONU Sviluppo e Ambiente, tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992, e rientra nei programmi di sviluppo sostenibile per il XXI secolo. Lo stesso progetto, allora sottoscritto da 180 governi, è stato recepito in questi anni anche a livello locale. Anche il Comune di Civitanova si è di recente attivato, partecipando al bando del Ministero dell’Ambiente che prevede il finanziamento di progetti su questa materia. L’idea di “Agenda 21 locale” è stata illustrata ieri sera in Municipio dall’assessore all’Ambiente Alfredo Perugini, che ha auspicato un coinvolgimento il più ampio possibile della città, e dal consigliere comunale Paolo Giannoni (Forza Italia), che insieme ad Andrea Doria, anch’egli rappresentante in Consiglio in seno allo stesso gruppo politico, si occupa della promozione del progetto. “Tutti i soggetti, sia pubblici che privati – ha spiegato Giannoni – possono collaborare all’iniziativa, finalizzata al miglioramento della qualità dell’ambiente e della vita. Un tema, questo, che indubbiamente sta a cuore a tutti”. Ad illustrare nei dettagli “Agenda 21 locale”, che entro il prossimo 19 novembre dovrà essere presentata al Ministero per l’approvazione, è stato l’ing. Mario Stizza, coordinatore esterno, che ha fatto sapere come il primo obiettivo sia quello di conoscere, attraverso un monitoraggio a 360 gradi, quale sia il grado di sensibilizzazione verso i temi ambientali da parte dei cittadini. Lo scopo è quello di fotografare lo stato del nostro territorio, sotto diversi punti di vista. Lo stesso progetto prevede anche la costituzione di un “Forum civico”, allargato ai comuni del comprensorio, nell’ambito del quale affrontare problemi e temi che interessano una vasta area. Grazie all’uso di strumenti come Internet, è stato detto, sarà possibile coinvolgere e interagire con una vasta fascia di utenti. Soltanto dopo questa prima fase, definita “di attivazione” e gestita a costo zero, qualora il progetto venga ammesso al finanziamento si potrà passare a quella attuativa. A quel punto, infatti, si andrà ad intervenire concretamente per soddisfare bisogni ed esigenze della collettività. Coordinatore tecnico interno di “Agenda 21 locale” è l’arch. Roberto Giannoni, dirigente del settore Urbanistica del Comune di Civitanova; responsabile del procedimento tecnico è invece l’arch. Lucia Mogliani, dell’Ufficio Tecnico Comunale.
Civitanova presenterà, come già detto, il proprio progetto al Ministero dell’Ambiente, come faranno anche i comuni di Montecosaro, Morrovalle e Monte San Giusto, uniti in consorzio, e Montegranaro. Seppure con progetti autonomi, queste realtà lavoreranno in maniera coordinata, dato che, come ha spiegato l’ing. Stizza, l’obiettivo da raggiungere è per tutti il medesimo.
Alla presentazione di “Agenda 21 locale” hanno partecipato anche rappresentanti di associazioni economico-produttive, commerciali e ambientaliste, insegnanti e imprenditori, tutte categorie potenzialmente interessate a partecipare al progetto. Soprattutto nella prima fase, è stato sottolineato, è infatti necessario coinvolgere quanti più soggetti possibile. La collaborazione potrà avvenire sotto forma di cofinanziamento o di partenariato. In quest’ultimo caso, chi darà la propria disponibilità potrà contribuire con risorse umane, mezzi e servizi. Hanno già dato la loro adesione all’iniziativa diverse aziende, associazioni di categoria e istituti di credito.
“Un importante paletto sul fronte dell’ambiente – ha detto l’assessore Perugini – sarà rappresentato dall’adesione alla Carta di Aalborg, relativa alla , che è all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale”.

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