Il disprezzo del grande Molière nei confronti dei medici del suo tempo e la diffidenza per il nascente pensiero scientifico è il tema della commedia "Il medico per forza" che sarà rappresentata domenica prossima (10 novembre) alle 17,15 al Lauro Rossi nell'ambito della Rassegna Perugini.
"Il medico per forza", una commedia in due atti scritta nel 1666, è a cura della compagnia pisana "Nuovo teatro 2000" per la regia di Fabrizio Primucci.
La rappresentazione sarà preceduta da un prologo tratto dall'atto unico "L'Impromptu De Versailles", composto dal grande scrittore francese nel 1663 in risposta alle polemiche mosse dalla "Scuola delle mogli". Si tratta di un'esperienza di "teatro nel teatro" con la quale il regista ha voluto mettere in evidenza una delle peculiarità più rilevanti dell'opera di Molière.
Protagonista assoluto della commedia è Sganarello, personaggio dalla caratterizzazione grottesca a tratti realistici. Sganarello raffigura un tipo di contadino sguaiato, ubriacone e scansafatiche che si trasforma in un portatore di falsa scienza. Nel personaggio riconosciamo l'espressione delle debolezze e delle piccole codardìe che ognuno di noi tenta con fatica di nascondere agli altri.

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