|
L’Unione Province d’Italia (UPI) e l’Associazione Comuni italiani (Anci) hanno recentemente chiesto al Governo un confronto urgente sull’edilizia scolastica. Su questo tema l’assessore ai lavori pubblici e all’edilizia scolastica della Provincia di Macerata, Dario Conti, interviene con una nota: “Nella finanziaria 2003 - scrive l’amministratore provinciale - il Governo ha previsto pochi fondi per l’edilizia scolastica ed inoltre non è intenzionato a rifinanziare, per il triennio 2002-2004, la cosiddetta legge “Masini” del 1996. Quest’ultima prevede finanziamenti per la realizzazione o il riadattamento di immobili adibiti o da adibire ad uso scolastico, per interventi di ristrutturazione e di manutenzione straordinaria degli edifici che necessitano di adeguamento alle norme di sicurezza, nonché per interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche. Ora, in mancanza di questi finanziamenti statali - scrive Conti - diventa sempre più difficile da parte della Provincia riuscire a dare risposte a tutte quelle richieste che vengono avanzate, con sempre maggiore insistenza, da parte di dirigenti scolastici, che - oltre agli interventi di sicurezza - invocano maggiori spazi per la didattica, nuove aule e palestre. L’Amministrazione provinciale, date le limitate risorse finanziare dovute anche al sopraggiungere di nuove competenze, non può che dare risposte limitate, che solo in parte e provvisoriamente soddisfano tali richieste. I fondi che la Provincia individua, sottraendoli ad altri settori di intervento, ugualmente bisognosi di attenzione, sono sempre pochi. Una cosa è certa, da solo l’Ente non può soddisfare le legittime esigenze di ogni scuola. E’ quindi necessario programmare, unitamente ai dirigenti scolastici, una serie di interventi per far fronte alle effettive esigenze di ciascuno istituto, tenendo conto delle risorse finanziarie disponibili”. In questa situazione, che è generale e riguarda tutti gli enti locali italiani, “le Province - conclude l’assessore Conti - non possono astenersi dal chiedere ad alta voce e con forza al Governo ed al Parlamento di prevedere nella finanziaria 2003 maggiori risorse per l’edilizia scolastica e per il rifinanziamento della legge “Masini” per la messa in sicurezza degli edifici scolastici”.
TM6 - TeleMacerata
Torna all'elenco delle news>>>
|