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Promuovere le aziende del settore moda, far conoscere le capacità produttive marchigiane, creare incontri con gli operatori locali per allacciare rapporti stabili. Questo il senso di una missione a Johannesburg che si è conclusa ieri, organizzata dalla Regione Marche, dall’ICE di Ancona e di Johannesburg, in collaborazione con le Camere di Commercio di Ascoli Piceno e Macerata. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della Convenzione Regione Marche/ICE, finalizzata alla politica di internazionalizzazione delle aziende marchigiane. “Il Sud Africa è, accanto alle priorità Russia, Cina e Balcani, – ha detto Gian Mario Spacca - un’area di tutto rispetto per la politica di internazionalizzazione della Regione. Infatti dalla fine dell’apartheid del ’94 le relazioni con l’Italia sono cresciute notevolmente, tanto che siamo diventati il quinto partner commerciale e diverse compagnie italiane hanno investito in Sud Africa nei più disparati settori. Inoltre tra i Paesi emergenti, è uno di quelli che registra un tasso di crescita positivo.” Il Sistema Moda Marche è stato protagonista di uno show room nel prestigioso centro “Sandton Convention”, dove erano presenti 21 aziende, in particolare del settore calzature, che hanno presentato le collezioni donna, uomo e bambino. L’evento e' stato organizzato all'interno della manifestazione realizzata per promuovere le migliori produzioni del Made in Italy, a cui ha partecipato anche il vice Ministro delle Attività Produttive On. Adolfo Urso. Oltre all’organizzazione di incontri tra operatori marchigiani e locali, circa 150, si sono svolte una serie di iniziative collaterali, come una sfilata di moda a cui hanno partecipato oltre 500 invitati (Vip, giornalisti, operatori del settore...) e l’ambasciatore italiano in Sud Africa. Il sistema economico del Paese presenta caratteristiche interessanti: è l’unica realtà economica dinamica dell’Africa sub-sahariana, producendone gran parte del PIL e assorbendone gran parte del commercio. Il settore abbigliamento è altamente competitivo: sin dal 1994, sono stati investiti 900 milioni di dollari USA nell’industria tessile e dell’abbigliamento, che ha così migliorato nettamente i tassi di efficienza soprattutto per la lavorazione di cotone, lana e mohair. Circostanza che ha comportato l’attrazione di importanti marchi internazionali. Il comparto registra un elevato ritmo di sviluppo (20% di incremento annuo) e i segmenti di riferimento sono quelli di qualità medio alta e alta. L’export marchigiano ha assunto rilievi a partire dall’anno 2000. Per qualificare ulteriormente l'immagine del Sistema Marche e' stato predisposta una performance da parte dall'artigiano Sergio Belfioretti consistente nella rilegatura manuale di libri di pregio realizzati con carta di fiocco di cotone e pelli conciate a mano utilizzando tecniche della tradizione artigiana.
TM6 - TeleMacerata
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