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In questi giorni stanno arrivando, a cittadini ed imprese di Tolentino, le richieste del Comune di trasmissione del Mod. F24, con cui pagare il saldo della Tares 2013 e della quota di competenza statale, in adempimento della nuova normativa emanata e voluta dal governo in materia di riforma dei tributi locali ( tassa sui rifiuti e servizi indivisibili). La Tares prevede un aumento rispetto alla vecchia Tassa rifiuti, per effetto della legge secondo cui devono essere coperti integralmente da parte dei cittadini e delle attività, i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Inoltre, in aggiunta, applica una quota di 0,30 centesimi per metro quadrato di competenza statale. Di recente ( agosto 2013) il Governo ha concesso la facoltà, ai comuni che non avevano approvato i bilanci preventivi, di rimanere con il vecchio regime Tassa rifiuti maggiorato dei 0.30 eurocent. Discorso in cui non è rientrato il Comune di Tolentino che tempestivamente e nel rispetto delle norme aveva già approvato bilancio e piano tariffario. Si comunica che le bollette in trasmissione e che stanno giungendo in questi giorni nelle case, tengono conto che l’importo da pagare è al netto dell’acconto (pari all’80% della vecchia Tarsu), che i contribuenti dovrebbero aver già pagato in due rate. Qualora ci siano discrepanze, rispetto a quanto l’Agenzia delle Entrate ha comunicato quale pagamento in acconto e risultino saldi maggiori a quanto dovuto, i contribuenti potranno recarsi presso l’Ufficio Tributi, (ubicato al primo piano del Palazzo comunale) che per l’occasione sarà aperto al pubblico, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, a partire dalle ore 9,00 fino alle ore 13,00 e nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.30, con le quietanze degli acconti pagati, per avere il nuovo modello F24 al netto dei pagamenti effettuati. E’ possibile anche ricevere via mail informazioni o il nuovo modello F24 (Modello di pagamento unificato) contattando sempre l’Ufficio Tributi all’indirizzo: giorgio.nobili@comune.tolentino.mc.it Altro caso che può verificarsi è dato dal pagamento degli acconti ( pari all’80% della vecchia tassa), superiore all’imposta dovuta al Comune, che comunque comporta il versamento della quota dovuta allo Stato e porterà al rimborso da parte del Comune della quota pagata in eccedenza entro il mese di Dicembre 2013. Ad esempio, può capitare che un contribuente che dovrebbe pagare il saldo di 12 euro, in realtà deve allo Stato 23 euro e riceverà quindi entro il prossimo dicembre il rimborso, da parte del Comune di 11 euro.
Comunicato Stampa
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