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Tolentino, lunedì 1 novembre 2010
Incontro con Giuseppe Englaro.

Da qualche settimana è operativa a Tolentino l’'associazione denominata A.I.S.A. MARCHE ONLUS, Associazione Italiana Sindromi Atassiche, ed è la sezione periferica dell'A.I.S.A. NAZIONALE, pur essendo un'associazione autonoma presieduta da Monica Munafò.
Le sindromi atassiche, più comunemente chiamate "Atassie", sono un gruppo di diverse "Malattie rare neurogenetiche", progressive, altamente invalidanti e per ora, incurabili.
Il termine "Atassia" indica una condizione "senza ordine", cioè una mancanza di coordinazione muscolare. Per saperne di più si può visionare il sito www.atassia.it
L’Associazione Aisa Marche, con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Sociali e con il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato, promuove per mercoledì 3 novembre alle ore 21.15 presso la Sala Nerpiti di Palazzo Sangallo, un incontro dibattito avente per titolo “La vita senza limiti. La morte di Eluana in uno stato di diritto”.
Partecipa all’incontro Giuseppe Englaro il padre di Eluana che ha anche ricevuto la cittadinanza onoraria dalla Città di Firenze quale simbolo dei valori della libertà, della laicità, di osservanza della Legge. La vicenda di Eluana Englaro ha molti colpito l’opinione pubblica, non solo italiana intorno al tema dell’eutanasia, dell’accanimento terapeutico e del testamento biologico. Eluana a seguito di un incidente stradale ha vissuto in stato vegetativo per 17 anni, fino alla morte naturale sopraggiunta a seguito dell'interruzione della nutrizione artificiale. La richiesta della famiglia di interrompere l'alimentazione forzata, considerata un inutile accanimento terapeutico, ha scatenato in Italia un notevole dibattito sui temi legati alle questioni di fine vita. Dopo lungo iter giudiziario, l'istanza è stata accolta dalla magistratura per mancanza di possibilità di recupero della coscienza, ed in base alla volontà della ragazza, ricostruita tramite testimonianze. Il caso Englaro, alimentato anche da notizie soggettive e divergenti riguardo alle sue reali condizioni fisiche, ha portato alla luce alcune gravi lacune del sistema giuridico italiano per quanto riguarda vicende bioetiche analoghe, riaprendo il dibattito su una eventuale legge che prenda in considerazione forme di testamento biologico.

Comunicato Stampa

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