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Sono stati tanti i visitatori che nel corso di Ecomondo, la Fiera dell’Ambiente che si è tenuta la scorsa settimana a Rimini, hanno visitato lo stand allestito, all’interno della Area Marche, dal Cosmari, il Consorzio Obbligatorio per lo Smaltimento dei Rifiuti della provincia di Macerata. Tantissimi anche gli alunni delle scuole elementari, medie e superiori che si sono recati presso lo spazio espositivo del Cosmari per conoscere da vicino le tante iniziative che il Consorzio porta avanti con l’obiettivo di preservare l’ambiente e di diffondere, in tutti i cittadini, una coscienza sempre più attenta ai temi dell’eco-sostenibilità. Inoltre a Ecomondo sono intervenuti anche diversi amministratori comunali tra sindaci, assessori, consiglieri comunali che, insieme ai tecnici preposti al settore ambiente e rifiuti, hanno partecipato ad un convegno, sempre promosso dal Cosmari, nel corso del quale è stato illustrato il nuovo progetto di raccolta domiciliare porta a porta che, secondo le previsioni, nel prossimo anno, sarà applicato a quindici Comuni maceratesi e che quindi interesserà oltre centoquindicimila cittadini. Questo nuovo progetto, elaborato dal Direttore del Cosmari Giuseppe Giampaoli e voluto dall’Assessore all’Ambiente della Provincia di Macerata Carlo Migliorelli, ha trovato il consenso anche di diversi specialisti che si occupano di raccolta differenziata ed in particolare è stato apprezzato dai consorzi di filiera in quanto con l’entrata in regime del nuovo sistema di conferimento, si potrà ampiamente alzare il livello medio della raccolta differenziata fino a raggiungere percentuali vicine al 50%, con il vantaggio di avviare a recupero sempre più carta, cartone, plastica, vetro, alluminio, frazione umida e oli vegetali esausti. Il Presidente del Cosmari Fabio Eusebi ha sottolineato che questo nuovo progetto è stato ben valutato ed accettato anche se, bisogna riconoscere, qualche dubbio resta in termini di costi aggiuntivi che senz’altro nella prima fase di applicazione potranno essere riscontrati dai Comuni ma che, si confida, nelle situazioni in cui questo nuovo modello di raccolta funzionerà e quindi nei casi in cui si riuscirà a superare il 50%, o arrivare addirittura al 60%, come nel caso di Montelupone, i costi saranno senz’altro comparabili a quelli attuali. Va ricordato – ha continuato Eusebi – che la Provincia di Macerata investirà fondi propri per sostenere le Amministrazioni Comunali che decideranno di aderire a questo nuovo sistema di raccolta e noi ci auguriamo che da questo progetto ci possa essere un fortissimo aumento delle percentuali di raccolta differenziata a livello provinciale. Come si può facilmente comprendere questo è un progetto impegnativo, ambizioso e anche molto rischioso per Cosmari, perchè coinvolge diversi Comuni, anche se confidiamo nelle amministrazioni locali le quali dovranno svolgere un ruolo molto gravoso in termini di informazione, coinvolgimento, partecipazione diretta e sollecitazione dei cittadini e delle famiglie.
Comunicato Stampa
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