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Il Presidente del Cosmari Fabio Eusebi ed il Direttore Giuseppe Giampali, alla presenza dell’Assessore all’Ambiente della provincia di Macerata Carlo Migliorelli, hanno presentato ai Comuni il nuovo progetto di raccolta differenziata porta a porta. Questo tipo di servizio, già attivo in alcuni Comuni maceratesi, come ad esempio Recanati, Treia e Montelupone, verrà esteso ad ulteriori 15 Comuni per una popolazione interessate di oltre 115 mila abitanti. Si tratta di un metodo semplice e agevole per incrementare e migliorare la differenziazione dei rifiuti a tutto vantaggio, in una prospettiva di lungo periodo, della tutela ambientale, ma anche delle "tasche" in termini di riduzione dei costi di gestione e soprattutto di smaltimento. Il Cosmari, l’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Macerata e le Amministrazioni Comunali coinvolte dal progetto, propongono a tutti i cittadini una nuova prassi nel segno di uno sviluppo sostenibile che intende recuperare le risorse anziché continuare a disperderle. L’attuale situazione della raccolta differenziata porta la nostra provincia a primeggiare nel panorama regionale e italiano tanto che in una recente classifica nazionale i cittadini maceratesi si sono aggiudicati il terzo posto quali abitanti più virtuosi nella cura dell’ambiente. Tutto ciò è dovuto alla forte e convinta azione del Cosmari, supportata dai comuni soci e ovviamente da Provincia e Regione, che in pochi anni ha attuato una serie consistente di investimenti sul territorio in termini di attrezzature, tecnologia e di organizzazione dei servizi, tanto da raggiungere percentuali di raccolta differenziala su base ATO di oltre il 25%, con punte di eccellenza che superano il 60%, a fronte di una media regionale di circa il 16% ottenuta conteggiando gli stessi dati della nostra provincia. Questo progetto di raccolta differenziata, ricordano il Consiglio d’Amministrazione e la Direzione aziendale del Cosmari, nasce da una duplice esigenza: puntare ad una decisa azione di riduzione della produzione dei rifiuti a carico del pubblico servizio ed al raggiungimento di percentuali di raccolta differenziata vicine al 50%, riqualificando il servizio, salvaguardando le aree e i centri di maggior pregio, oggi troppo spesso deturpati da rifiuti di ogni genere e dagli stessi cassonetti che anche vuoti costituiscono comunque una presenza ingombrante e quasi mai compatibile con la bellezza paesaggistica e dei monumenti dei nostri paesi e delle nostre città. Le esperienze maturate dal Cosmari in questi anni costituiscono un importante strumento di conoscenza che consente oggi di fare un ulteriore passo avanti verso una soluzione che risolva al meglio le problematiche in questione: coniugare una raccolta dei rifiuti urbani differenziata spinta, con la domiciliarizzazione del servizio per il miglior soddisfacimento delle varie esigenze (organizzative dell'utente e del servizio, decoro delle città, efficienza qualitativa e quantitativa della raccolta). Da sottolineare che per la raccolta dei rifiuti verranno utilizzati anche diversi mezzi elettrici salvaguardando così anche l’inquinamento da polveri sottili. Gli obiettivi comuni sono: aumento della raccolta differenziata che entro un anno dovrà attestarsi su valori pari al 50%; riduzione della produzione dei rifiuti di almeno un 10%. il servizio domiciliare per le utenze domestiche è organizzato in modo tale che in giorni prefissati l’utente possa collocare all’esterno della propria abitazione, nella fascia oraria indicata, i sacchetti di rifiuti corrispondenti al giorno del programma, mentre per il vetro e la frazione organica il conferimento avverrà da parte dell'utente quando lo riterrà opportuno, essendo utilizzati contenitori stradali. Gli addetti del servizio provvederanno alla raccolta ed i rifiuti verranno scaricati presso i centri comunali in appositi in container. Non appena riempiti gli scarrabili saranno trasportati agli impianti consortili per il trattamento e la separazione delle varie tipologie di rifiuti: sul multimateriale si effettuerà la cernita manuale, nel nuovo impianto consortile, per il recupero di carta, cartone, plastiche, metalli e lattine; sull’indifferenziato si procederà allo smaltimento nell’impianto consortile tradizionale. Rimarranno le attuali destinazioni per il vetro a recupero e per la frazione organica all’impianto di compostaggio per la trasformazione in compost. Di particolare importanza è il servizio per le utenze non domestiche i cui rifiuti siano comunque stati dichiarati assimilati agli urbani: attività commerciali, artigianali ed industriali di modesta dimensione. In tal caso il servizio sarà organizzato a seconda delle tipologie di rifiuti anche con l’utilizzo di cassonetti o contenitori dedicati alle stesse utenze dotati, in un prossimo futuro, anche di sistemi di rilevazione sul cassonetto in modo che la tariffa applicata a tali utenze sia effettivamente calibrata.
Comunciato Stampa
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