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Tolentino, lunedì 27 novembre 2000
Scoperta la presenza dell'Alga Rossa







Il Sindaco, con una ordinanza blocca la captazione delle acque del lago.
SCOPERTA LA PRESENZA DELL'ALGA ROSSA "OSCILLATORIA RUBESCENS" NEL LAGO DELLE GRAZIE. Il Sindaco di Tolentino, con una ordinanza blocca la captazione delle acque del lago, che, insieme alle acque di Valcimarra, vengono immesse nell'acquedotto cittadino. Con il comunicato stampa n.480 del 25 Novembre scorso la Provincia di Macerata segnala di aver interessato la Prefettura della situazione del Lago di Fiastrone inquinato dall'alga "Oscillatoria Rubescens". Inoltre, è stato sempre segnalato alla Prefettura, che il continuo innalzamento del livello delle acque nel lago può costituire oltre ad un problema di tutela ambientale e di salute pubblica, anche un problema di protezione civile. Tale comunicato stampa, visualizzabile sul sito ufficiale della Provincia di Macerata, pur se con un titolo differente da quanto invece ricevuto via fax (infatti via fax il titolo è "INQUINAMENTO LAGO FIASTRONE: ANCORA CHIUSE LE PARATIE DELLA DIGA ENEL" mentre sul sito Internet il titolo è "INQUINAMENTO LAGO FIASTRONE: IL DEFLUSSO DELL'ACQUA TARDA AD INIZIARE. PER IL LAGO LE GRAZIE NESSUNA PREOCCUPAZIONE"), tranquillizza sulla situazione del lago delle Grazie mentre il giorno precedente, in base ai risultati delle analisi svolte l'ARPAM, l'ente preposto ai controlli, il Sindaco di Tolentino emetteva un'ordinanza per cui le acque del lago venivano escluse dalla distribuzione nell'acquedotto cittadino. Siamo stati in questi giorni sollecitati da navigatori che volevano essere più informati in merito, e soprattutto che volevano sapere se l'acqua non potabile fosse stata distribuita nell'acquedotto cittadino, abbiamo rivolto questa domanda ai vari organi competenti: l'Azienda Servizi Speciali Municipali, la USL, il Comune di Tolentino. L'ASSM ci ha preannunciato l'invio di un loro comunicato stampa, ma poi in effetti ci ha inviato copia di quanto pubblicato dal Corriere Adriatico in data 26 Novembre, quindi non ci è ancora giunta alcuna risposta ufficiale alla domanda. Per la USL di Macerata competente territorialmente, ci ha risposto il responsabile del Dipartimento di prevenzione e Servizio igene degli alimenti, il quale ci ha messo al corrente di una ordinanza del Sindaco di Tolentino, la numero 4248 del 24 Novembre 2000 in cui veniva ordinata la chiusura della linea di alimentazione dell'acqua n.1 in quanto da alcune verifiche effettuate all'interno della rete di distribuzione alcuni parametri risultavano fuori norma. Il blocco della linea n.1 è avvenuto - prosegue la USL - alle ore 18.10 ed a tutt'oggi non è ancora stata riattivata. Per il Comune di Tolentino, l'Ufficio Stampa pur ribadendo la non pericolosità di quanto riscontrato (la concentrazione dell'alga era di 6000 cellule/litro quando secondo il Ministero della Sanità la soglia a rischio è di 5.000.000/cellule/litro) ci ha informato che tale ordinanza riveste carattere prevalentemente tecnico e per non creare allarmismo tra la popolazione a causa di male interpretazione, è un preparazione un apposito comunicato stampa con la spiegazione di quanto successo. Tale comunicato stampa ci è stato promesso nella giornata di domani (28 Novembre) Nell'intervista rilasciata al Corriere Adriatico, Corvatta (presidente dell'ASSM) ricorda che un caso simile è già accaduto qualche anno fa, ma noi ricordiamo che all'epoca era stato vietato l'uso dell'acqua per usi alimentari per circa una settimana (nella foto un immagine di repertorio). Ad oggi c'e' molta confusione ed anche dichiarazioni in contrasto tra loro. Crediamo che i cittadini debbano essere informati su quanto accade in modo da prendere le dovute o solo volute precauzioni. La mancanza di informazioni chiare fa si che le poche a disposizione vengano male interpretate, magari creando proprio l'allarmismo che si vuole evitare. A tale scopo, come sempre, mettiamo a disposizione degli enti competenti queste pagine, per integrare o rettificare quanto scritto, rimaniamo in attesa dei nuovi test che l'Arpam sta completando e della documentazione che ci hanno promesso.

Redazione LaFormica

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