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Sono 16 le imprese che, entro mezzogiorno di oggi, hanno presentato domanda per partecipare all’appalto-concorso che la Provincia di Macerata ha bandito per eseguire i lavori di ristrutturazione, con conseguente adeguamento sismico, del viadotto “Malacosta”, lungo la strada “Valnerina”, tra Pievetorina e Visso. Undici imprese sono marchigiane; le altre cinque hanno sede in Abruzzo (2), Lazio, Trentino Alto Adige e Veneto. L’intervento, che prevede una spesa di circa due milioni di euro, sarà realizzato nella primavera prossima. Questo per ragioni legate sia alla meteorologia, sia alle esigenze turistiche della zona. Il viadotto ha una lunghezza di circa 180 metri ed è situato in territorio di Pievetorina al km. 73+500 della strada ex statale (ora provinciale) n. 209 “Valnerina”, in prossimità della frazione Appennino. L’opera, costruita dall’Anas nei primi anni Settanta e trasferita per legge al patrimonio della Provincia di Macerata nell’ottobre 2001, da oltre un anno è transitabile a senso unico alternato. Ciò a seguito di un improvviso sfondamento della soletta avvenuto il 30 aprile del 2004 a cui la Provincia di Macerata ha fatto fronte con opere di parziale ripristino e di messa in sicurezza della struttura. L’appalto concorso ora bandito dalla Provincia di Macerata è finalizzato al recupero della piena funzionalità del viadotto. Le nuove opere dovranno rispettare sia le prescrizioni del Decreto del Ministero LL.PP. del 1990, per ponti di “prima categoria”, sia le norme antisimiche previste dall’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 2003, la stessa che è stata tenuta presente l’estate scorsa per i lavori realizzati sul ponte di Villa Potenza di Macerata. Proprio la positiva esperienza maturata con il ripristino del ponte ‘Sandro Pertini’ di Villa Potenza, ha indotto la Giunta provinciale di affidarsi al mercato per trovare la migliore soluzione tecnico-economica, oltre che garantirsi tempi certi di conclusione dei lavori. Una commissione, infatti, valuterà le offerte ed i progetti delle imprese partecipanti sulla base di tre parametri: valore tecnico ed estetico dell’opera progettata (40 punti); migliore prezzo offerto rispetto a quello base di gara (20 punti); minor tempo di esecuzione dei lavori. Per quest’ultimo parametro la Commissione dispone di 40 punti, di cui 10 per la riduzione del tempo finale, fissato in 120 giorni e 30 punti per la riduzione del tempo di chiusura al traffico veicolare nei due sensi di marcia, che non dovrà superare i 90 giorni.
Comunicato Stampa
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