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Recentemente é stato pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, un articolo sul cervello delle donne. Alcuni ricercatori della Stanford University School of Medicine, si sono interessati in modo particolare alla risposta femminile alle battute o vignette umoristiche e dopo alcuni esperimenti é emerso che la donna é più sensibile all'humor e ne risulta più appagata del genere maschile. Per arrivare a questa conclusione, gli esperti hanno sottoposto dieci donne e dieci uomini ad una carrellata di vignette e sketch divertenti; gli spettatori dovevano valutare in una scala da uno a dieci quanto fosse buffo ciascun cartoon. Alla prova erano presenti degli psicologi clinici, che attraverso la risonanza magnetica funzionale, registravano l'attività celebrale dei volontari. Le registrazioni mostrano che la corteccia prefrontale sinistra del cervello, coinvolta nell'elaborazione del linguaggio e il nucleo accumbens, uno dei centri del piacere e dell'appagamento, presentano le stesse reazioni per entrambi i sessi. Ma nelle donne soprattutto il nucleo, é acceso molto più intensamente e ciò anche a parità di voto dato a ciascun cartoon. Gli esperti giustificano questo comportamento femminile, affermando che la donna é più appagata dalle manifestazioni umoristiche perché ci ragiona di più sopra. Altri studi psicologici hanno altresì dimostrato che la donna é più sensibile anche agli stimoli negativi, questo potrebbe spiegare perché certe malattie, come la depressione, colpiscono molto di più il gentil sesso. Stesso discorso vale per la cataplassia, malattia che provoca l'improvvisa perdita del controllo motorio, spesso provocata da forti emozioni e da stimoli tra cui anche l'humor. L'interessante ricerca psicolgica può sicuramente dare spunto per una visita al Museo della Caricatura di Tolentino, recentemente riallestito ad opera del direttore Giorgio Ciommei. Dopo il trasferimento dell' Archivio Storico presso i locali della Biblioteca Comunale Filelfica, come si ricorderà, dal luglio scorso, sono stati aggiunti nuovi spazi al Museo attrezzati con bacheche uguali a quelle presenti nelle altre sale. Le recenti aggiunte permettono di raddoppiare il patrimonio espositivo e quindi di mettere a disposizione dei visitatori molte più vignette e caricature. L'esposizione inizia con i "Padri" del Museo della Caricatura, Cesare Marcorelli, Mino Maccari e Luigi Mari, fondatore della Biennale dell'Umorismo e del Museo stesso. Inizia poi la mostra di tutte quelle opere che, nel corso di questi anni, hanno vinto i vari premi della Biennale (Premio Marcorelli, Premio Mari e "Premio Città di Tolentino"). Il percorso umoristico continua con una sala dedicata a tracciare la storia dell’umorismo dal ‘700 ai giorni nostri, alla caricatura ed una con dipinti di grandi dimensioni e sculture. Come si può facilmente dedurre, il nuovo allestimento consente una stimolante passeggiata nei meandri della curiosa e divertente rappresentazione. Scrive il giornalista Mimmo Liguoro - Umorismo, ironia, leggerezza, levità, parole e concetti che si oppongono a visioni più cupe, aspre ed opprimenti nella vita e nell'arte. Ma del resto si sa, una componente non esclude l'altra. La vita degli uomini non é un sistema delineato e da confini netti, ma si può definire, come disse il Manzoni un "guazzabuglio" di emozioni e stati d'animo. Se é così difficile "dimenarsi" all'interno delle pieghe della vita, non lo é davanti ad opera d'arte che ci permette di osservarla, capirla e ragionarci su e magari lasciarsi trasportare dalle emozioni, siano queste negative e cupe o liete e divertenti. Sicuramente, oggi, proprio questo secondo aspetto può essere utile all'uomo che troppo spesso dimentica di interpretare la realtà che lo circonda con ironia ed umorismo. Anche per questo può essere utile visitare il Museo della Caricatura di Tolentino.
Comunicato Stampa
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