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Con 17 voti favorevoli, 14 contrari, 1 astenuto (un consigliere era assente) il Consiglio della Comunità montana alte Valli del Potenza e dell’Esino ha approvato la nomina del nuovo presidente dell’esecutivo. È il 50enne fiuminatese Vincenzo Felicioli, medico ginecologo all’ospedale “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche, già assessore alla Sanità dell’ente comunitario, che succede a Giovanni Pediconi. In Giunta sono stati riconfermati: Corrado Speranza (Treia), vice presidente; Gianluca Chiappa (Esanatoglia); Sandro Botticelli (Matelica); Pietro Cruciani (S.Severino) e Giampiero Benedetti (Gagliole). I volti nuovi sono quelli dell’ex sindaco di Sefro, Secondo Biordi, di Pier Lorenzo Giuli di Pioraco e di Alessandro Eustacchi di Castelraimondo. È così passata la mozione presentata dalla maggioranza di centro-destra, allargata agli indipendenti. Scongiurate le ipotesi pessimistiche di un mancato accordo fra le attuali forze di maggioranza che avrebbe condotto ad una Giunta istituzionale. “Riguardo alla Giunta – è stato il primo commento del neo presidente – si è optato per un mix tra una maggioranza di riconferme e tre volti nuovi, rappresentati da un elemento di fondata esperienza quale Biordi, e due giovani, Giuli ed Eustacchi, in seno ad un esecutivo disegnato in modo tale che ciascun paese della Comunità montana abbia un suo rappresentante. Ringrazio il mio predecessore, Giovanni Pediconi, ora consigliere, che si è messo a disposizione del nuovo esecutivo con il suo settennale bagaglio di esperienza”. Vincenzo Felicioli vanta un precedente familiare di tutto rispetto. Nei primi anni ’70, quando l’ente montano era stato da poco costituito, suo padre Gianfilippo, da alcuni anni scomparso, ne divenne il presidente. Vincenzo ne ricalca le orme sulla base di un programma che pone in primo piano la promozione del territorio montano in toto. “Bisognerà agire a livello di interventi infrastrutturali, riguardo ai trasporti su strada e su rotaia, – ha dichiarato Felicioli – e telematici, con la creazione di un network montano, affinché tale territorio possa venire concepito come un macrosistema. Lavoreremo in sinergia con le altre tre Comunità montane maceratesi, la Provincia, i singoli Comuni, l’STL (Sistema Turistico Locale) ed il GAL (Gruppo Azione Locale), senza sovrapposizioni, perseguendo una politica di coordinamento ed al contempo di rispetto dei ruoli”. Sulla questione legata al numero dei consiglieri dell’ente, attualmente 33, il Consiglio, in mancanza di una adeguata legge regionale in materia, ha all’unanimità dato mandato al presidente di formulare un quesito al Ministero competente per avere indicazioni certe ed è attualmente in attesa di risposta.
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