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“Si ritiene assolutamente iniquo che un territorio svantaggiato e abitato per lo più da una popolazione anziana debba subire un tale trattamento di ‘marginalità’, basato sulla sola logica economica della superiorità dei costi rispetto ai ricavi”. Lo scrive il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, in riferimento alla decisione della società “Poste Italiane” di praticare un orario di servizio ridotto presso l’Ufficio postale di Cesi, una delle frazioni più isolate del Comune di Serravalle di Chienti. Dal primo ottobre scorso, infatti, la sede di quello “sportello” decentrato è aperta al pubblico solo nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì (dalle ore 8 alle ore 10.30). Le parole del presidente Silenzi – messe nero su bianco – sono state indirizzate, attraverso una lettera, alle direzioni provinciale e nazionale di “Poste Italiane” e al Ministro delle Comunicazioni, on. Maurizio Gasparri. Il presidente della Provincia, condividendo il dissenso manifestatogli dal sindaco di Serravalle di Chienti, Rinaldo Rocchi, per la decisione adottata dalle “Poste”, chiede espressamente “il ripristino dell’orario di apertura completo dell’ufficio postale di Cesi”, poiché esso rappresenta un importante servizio in una zona – epicentro del sisma del ’97 – che risulta piuttosto disagiata per collegamenti e infrastrutture. Nella sua lettera, inoltre, Giulio Silenzi – da sempre attento alle questioni della ricostruzione post terremoto – sottolinea che “il provvedimento risulta tanto più ‘oneroso’ in quanto viene ad incidere sulla situazione di un territorio già in difficoltà e soprattutto su una parte della popolazione che è costituita per lo più da una categoria di persone già deboli, quale gli anziani pensionati”.
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