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“La Provincia di Macerata pone la ferrovia Civitanova-Fabriano fra i punti centrali della sua attività amministrativa. E’ questo l’importante impegno che oggi assumiamo per sollecitare la massima attenzione politica sul problema del miglioramento della tratta ferroviaria maceratese”. Lo ha detto il presidente Giulio Silenzi al convegno sulle prospettive di sviluppo della linea, organizzato a Civitanova Marche dalla stessa Provincia. E ha poi avanzato la proposta di giungere alla sottoscrizione di un apposito Accordo di programma, assieme a Regione ed enti locali interessati, in base al quale poter sviluppare un progetto concreto di intervento. “Il confronto – ha dichiarato il presidente Silenzi – è necessario perché la ferrovia è di tutti e interessa l’intero territorio. Ragionando attorno allo studio commissionato dalla Provincia alla società ‘Sintagma’, stanno emergendo soluzioni e problemi. Ma, al di là del dibattito, appare evidente la comune volontà di procedere verso una decisiva valorizzazione di questa strategica infrastruttura. Dall’Accordo di programma dovrà emergere un ‘tavolo di lavoro’ che valuti gli interventi da compiere e che presenti poi un progetto effettivamente finanziabile a livello sia nazionale, sia europeo”. La proposta del presidente Giulio Silenzi è stata valutata positivamente dall’assessore regionale ai Trasporti, Marco Amagliani, il quale ha sottolineato l’importanza della ferrovia nel quadro complessivo dei trasporti pubblici marchigiani e ha evidenziato che “il progetto della ‘Sintagma’ può essere concretamente sviluppato”. Anche il sindaco di Civitanova Marche, Erminio Marinelli, nella sua relazione, ha ribadito la disponibilità del Comune a collaborare perché vengano individuate le soluzioni più idonee al miglioramento della tratta ferroviaria maceratese, anche se – nella prospettiva di creare una “metropolitana di superficie” – ha espresso preoccupazione per la presenza di otto passaggi a livello nel territorio civitanovese. Al confronto hanno partecipato anche l’assessore provinciale Cesare Martini, il rappresentante della “Sintagma”, Tito Berti Nulli, i vertici regionali di “Trenitalia”, l’on. Giulio Conti, i consiglieri regionali Ottavio Brini e Fabio Pistarelli, amministratori locali, esponenti del mondo accademico, sindacale e associativo, nonché numerosi operatori del settore dei trasporti (a cominciare dal presidente della “Contram SpA, Stefano Belardinelli). Per quanto riguarda lo studio della “Sintagma”, una delle principali novità che prospetta per un potenziamento della linea – oggi utilizzata da circa 3.500 passeggeri al giorno – è quella di sostituire i treni ad orario con i treni cadenzati. Cioè con “corse” continue ad intervalli di tempo regolari: ogni 30 minuti nelle ore di punta e ogni 60 minuti nelle altre ore lungo il tratto Macerata-Civitanova; ogni 60 minuti nelle ore di punta e ogni 90 minuti nelle altre ore lungo il tratto Macerata-Fabriano. Nello studio si parla anche della possibilità di elettrificare la tratta, dell’inserimento di tre nuove “coppie” di treni da Fabriano verso Ancona, del rinnovo degli attuali vettori, della creazione di nuove fermate e di come favorire un migliore accesso alle stazioni. Gli interventi – nel loro complesso – richiederebbero un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro.
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