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Il Consiglio provinciale di Macerata ha approvato, all’unanimità, un documento di contrarietà alla ormai progressiva riduzione del servizi ferroviari lungo la linea Adriatica. Il documento ha preso spunto dalla decisione delle Ferrovie di cancellare dal prossimo 14 dicembre le due corse giornaliere di Eurostar “Pescara-Milano” e “Milano-Pescara” che ora effettuano fermate alla stazione di Civitanova Marche, rispettivamente alla ore 6,33 e alle ore 21,22. “Fatto presente che la cancellazione dei due treni va a penalizzare pesantemente il territorio della provincia di Macerata, rendendo un disservizio sia all’utenza del comprensorio industriale di Civitanova Marche, sia all’utenza dell’entroterra maceratese, il Consiglio provinciale - si legge nel documento approvato – denuncia con forza tali inaccettabili comportamenti da parte di “Trenitalia”; esprime grande preoccupazione per il futuro dei servizio ferroviario nelle provincia di Macerata; invita la Regione Marche di farsi interprete di tale situazione e di intervenire energicamente nei confronti della società “Trenitalia” per evitare la cancellazione dei due treni Eurostar sopra citati e per potenziare i servizi di collegamento tra le Marche e le regioni del nord e sud d’Italia”. Il Consiglio provinciale ha fatto anche rilevare che il territorio maceratese già soffre di pesanti carenze di collegamenti di qualità e che dal punto di vista dei collegamenti ferroviari già subisce l’isolamento per metà giornata (12 ore sia in direzione nord, sia verso il sud) per dieci mesi all’anno a seguito della soppressione, decisa nel 2002, delle fermate a Civitanova Marche dei treni notturni a lunga percorrenza. Ed in relazione a ciò, attraverso il documento votato da tutti i gruppi di maggioranza e minoranza, “Chiede al Governo e alla dirigenza del Gruppo Ferrovie dello Stato di invertire l’avviata politica di contrazione del servizio di qualità lungo la linea ferroviaria Adriatica”.
Comunicato stampa
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