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Sabato 1 novembre si apre la stagione di caccia al cinghiale “a squadre”, che quest’anno – anche nel maceratese – prende avvio secondo il calendario regionale. In base al regolamento approvato dal Consiglio provinciale, presso l’ufficio caccia della Provincia di Macerata sono giunte 51 richieste di costituzioni di squadre. Ogni squadra è composta da un minimo di 15 ad un massimo di 50 cacciatori. Considerando un numero medio di 35 componenti per ogni squadra e tenendo conto che nello stesso periodo la caccia al cinghiale è praticabile anche individualmente da singoli cacciatori, si può calcolare che questa particolare attività venatoria interessa nel maceratese un numero complessivo di almeno duemila appassionati. Il regolamento prevede anche la “reciprocità” per scambio di squadre di cacciatori tra province confinanti. In base a questa norma, alla Provincia di Macerata sono pervenute richieste da parte di 4 squadre dall’anconetano e 2 da Perugia. Le battute di caccia al cinghiale potranno essere effettuate solamente nelle aree riservate al prelievo di tale animale selvatico nei soli giorni di mercoledì, sabato e domenica di ogni settimana fino al 31 gennaio 2004. Ogni squadra, a cui la Provincia ha assegnato un numero distintivo da indossare da ciascun partecipante, deve avere un “responsabile” delle operazioni a cui fanno capo anche gli aspetti organizzativi previsti dal regolamento al quale spetta anche il compito di redigere un verbale della battuta di caccia. L’assessore provinciale alla caccia, Mauro Riccioni, nel rinnovare ai cacciatori maceratesi ed “ospiti” un fervido “in bocca al lupo” per la stagione venatoria in corso e augurando loro di trovare soddisfazione nello sport praticato, con momenti di sano e sereno svago, raccomanda a tutti di adottare le misure di sicurezza previste per le batture di caccia al cinghiale. In particolare l’assessore provinciale ricorda che ciascun cacciatore dovrà indossare una casacca di colore arancione. L’area interessata da ogni singola battuta di caccia - non superiore a 500 ettari di superficie - dovrà essere opportunamente segnalata con appositi cartelli da posizionare entro le ore 7 del giorno previsto per la battuta di caccia. Questa non può avere inizio prima delle ore 9,30 e deve essere segnalata con avviso acustico (corno o sirena) udibile in tutta la zona. Il regolamento provinciale fa divieto di abbattere tipi di selvaggina diversi dal cinghiale ed abbattere cinghiali giovani, cioè aventi il manto striato. L’Ufficio caccia della Provincia ricorda che è obbligatorio sottoporre a visita veterinaria le carni dei cinghiali abbattuti, prima che le stesse siano immesse al consumo.
Comunicato stampa
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